Una cosa è certa: a stretto giro di posta la città di Venafro riavrà il suo unico, vero polmone verde. Riavrà, proprio così, perché la villa comunale è stata sempre nel degrado e mai qualificata dagli amministratori locali. Pensate l’ultima dal Municipio: L’Asi, l’associazione temporanea di imprese che ha vinto il bando per la gestione e valorizzazione del sito, ancora non può attivare il sistema Wifi perché il Comune di Venafro non provvede a chiedere la specifica autorizzazione così come previsto dalla normativa vigente. Non fanno l’attacco praticamente.
Il gruppo, di certo, non si scoraggia e va avanti nonostante la politica del bastone tra le ruote, messa in moto anche attraverso esposti e denunce. Pensate un artigiano del posto ha gratuitamente risistemato la vecchia fontana e il tavolino e ora si vede addosso Guardia di Finanza, Soprintendenza e Procura della Repubblica. Come si può notare dalle foto, gli interventi portati a termine sono tutti di qualità e compatibili con il contesto.
Tante le prescrizioni della Soprintendenza, ma l’ufficio tecnico del gruppo sta portando avanti un’opera certosina di valorizzazione della villa comunale che da qui a breve ritornerà fruibile per grandi e piccini.
In questa settimana, infatti, sarà rifatta tutta la pavimentazione con brecciolino, ultimati i servizi igienici che non sono mani entrati in funzione nel passato, saranno portati a termine anche i lavori allo chalet, al centro della villa e a fianco della vasca. Entro i primi di giugno ,assicurano dall’azienda , il sito sarà fruibile tanto è vero che dal 3 al 6 giugno nella villa comunale messa a nuovo, ci sarà una tre giorni curata dalla Pro Loco, come preludio ai festeggiamenti in onore dei santi martiri Nicandro, Marciano e Daria.
Non solo manutenzione e semplice gestione dell’esistente, da queste parti si è pensato anche alla sicurezza, con un sistema di videosorveglianza che funziona 24 ore su 24. In più sta per essere firmata un’apposita convenzione tra il gruppo e l’Associazione “Carabinieri in Congedo” per aprire e chiudere la villa, fino a coprire le ore notturne. Un tutt’uno improntato all’efficienza, economicità ed efficacia che fa onore alla ditta venafrana che ha vinto il bando per la gestione della villa comunale e che consegnerà alla città l’univa vera opera pubblica portata a termine negli ultimi anni.
Un’operazione a costo zero per le malandate casse comunali, per un investimento di oltre 400 mila euro, a totale carico del privato.