Sorbo: basta sprechi, il Comune non dia più soldi a quel “poltronificio”“Che ci fa il Comune di Venafro nel consorzio industriale? Forse solo a sborsare soldi del già asfittico bilancio, per accrescere il deficit ripianato dai cittadini. Senza peraltro ottenere nulla di nulla in cambio”: questa la provocazione del consigliere provinciale in quota Sel Antonio Sorbo che tuona contro le Commissarie Ocello e Ferri che non avrebbero preso in seria considerazione l’ipotesi di fuoriuscita dal Consorzio industriale di IserniaVenafro, del comune. Il noto esponente politico venafrano, guarda i numeri e le aziende che sono scappate e hanno chiuso i battenti lasciando in mezzo alla strada centinaia di lavoratori.
Tanti in cassa integrazione che sta per scadere. I sindacati sono sul piede di guerra. E il prossimo 13 novembre la provincia discute in consiglio proprio l’uscita dal Nucleo di Pozzilli dell’Ente di via Berta. Come ricorda Sorbo sul suo profilo, “la proposta di deliberazione è stata inserita al quarto punto dell’ordine del giorno, su istanza del consigliere d’opposizione Antonio Sorbo.
Questa la dicitura esatta della delibera presentata:. Ci sono i numeri perché l’Ente di via Berta esca dal Consorzio Industriale. Considerato da tutti un vero e proprio carrozzone. Che non crea sviluppo ed occupazione, ma serve solo a sistemare clienti e trombati della politica.
Inoltre dissangua per nulla le casse degli Enti locali, consorziati. A questo punto sorge spontanea la domanda: che ci fa il Comune di Venafro nel Consorzio Industriale? Forse solo a sborsare soldi del già asfittico bilancio, per accrescere il deficit ripianato dai cittadini. Senza peraltro ottenere nulla di nulla in cambio. “ Sorbo dunque vuole che la provincia esca dal Consorzio, inutile e costoso carrozzone.
E sull’esempio della provincia, anche il Comune di Venafro, spera sempre Sorbo. “Nessun tipo di beneficio ci dichiara l’esponente del partito di Vendola- per la comunità venafrana, paghiamo solo le quote per tenere in piedi una struttura improduttiva.”
fonte: quotidianomolise.it