La Palazzina Liberty, progettata dall’ingegner Gioacchino Luigi Mellucci,[1] è tra gli edifici più caratteristici di Venafro, grazie alla sua architettura ed alla sua ubicazione nel laghetto cittadino, parte integrante della sede del Comune.
In origine era uno dei tanti mulini presenti in questa zona della città; in seguito fu trasformata in centrale elettrica per poi diventare, nel dopoguerra, un cinema. Nel 2018 fu completamente ristrutturata e trasformata in un centro polifunzionale.
Edifico articolato (numero piani variabile da due a quattro) composto da due blocchi sfalsati, caratterizzato, con una torre merlata sul fronte principale, da forti influenze di stile eclettico-floreale. Coperture piane e a terrazzo, ad una falda con manto in coppi nel corpo aggiunto sul giardino comunale. Strutture di tipo misto, in muratura, nei blocchi di edificio originari, in cemento armato nelle zone di ampliamento del fabbricato risalenti al 1928. Prospetto principale Nord del corpo centrale caratterizzato da partizione verticale mediante lesene bugnate, sormontate da cornicioni di coronamento aggettanti sorretti da sequenza di mensole. Nelle porzioni di facciata definite dalle lesene si aprono al piano terra finestre ad arco a sesto ribassato, al piano primo porte-finestre ad arco poli-lobato. Parapetti balconcini e terrazzi con inserti decorativi floreali traforati. Prospetti laterali e posteriore con semplici sequenze ritmiche di finestre