VENAFRO. Lo hanno suicidato. Chiusa l’indagine sul cane decapitao sui binari, nei pressi del passaggio a livello di Sant’Ormisda. Il grave episodio si è verificato una sera degli inizi di dicembre scorso, con grande clamore mediatico. Una ventina di giorni dopo una donna straniera ha testimoniato in Caserma di aver visto il cane “ suicidarsi” sui binari. Ma rimangono alcune strane domande. Perché il cane aveva adagiato il collo sui binari, con il corpo integro e la testa da un’altra parte. Senza legacci o blocchi. Si può suicidare un animale in quelle condizioni senza maciullarsi? Oppure è stato portato lì, magari già morto e fatto decapitare dal treno delle ore 19? Troppe sono le domande, anche perché in città circola una voce riferita a “ teppe” di ragazzi che usano fare certi giochi macabri. Nulla di nulla. Ma le modalità in cui è morto il cane devono far pensare anche uno sprovveduto. Ed il famoso giallo del “ Cane ucciso a mezzanotte” risolto da un ragazzo diversamente abile ( nel libro di Mark Hammon), appare superato dalla realtà. Va infine riferito che su quell’episodio ci fu una denuncia firmata e circostanziata presso la Caserma dei carabinieri di un gruppo di animalisti, accompagnati dalla presidente del Consiglio Stefania Di Clemente. Ragazzi volenterosi ed amanti dell’ambiente e soprattutto degli animali. E del più fedele compagno dell’uomo, appunto il cane.
fonte: molise24.it