Una nuova bomba si abbatte sui lavori di piazza Castello. LaAbruzzo Geosonda cita il Comune di Venafro per un presunto danno subito di 90mila euro. Scrivendo al Tribunale di Isernia.
Tutto ha inizio nel settembre del 2011 quando la gara viene aggiudicata alla ditta con sede a Pescocostanzo per un importo a base d’asta di 154mila e 784,86 euro per “ opere di valorizzazione delle aree esterne al Castello Pandone di Venafro, ed opere di consolidamento ( l’immissione di carotaggi in cemento per rafforzamento della parete nord-est del fossato scoperto ndr.)”. Il contratto d’appalto prevede pagamenti in acconto al raggiungimento di trance per 30mila euro. La ditta nel gennaio di 2012 certifica di aver raggiunto un sal ( stato avanzamento lavori) per 88mila e 500 euro. Subito dopo la Direzione dei lavori predispone la sospensione degli stessi per la “ necessaria predisposizione di una perizia di variante per le prescrizioni della sovrintendenza”. Nel settembre il Comune di Venafro richiede alla Geosonda la ripresa dei lavori, per intervenuta approvazione della perizia ed i cui “ elaborati non sono mai stati oggetto di disamina e di visione da parte della ditta “ . La ripresa non ci fu perché la Geosonda sollevava eccezione di inadempimento contrattuale, perché non aveva ricevuto le spettanze e perché la sospensione dei lavori ( per 228 giorni) aveva determinato oneri e costi notevoli. Stante l’indisponibilità di un progetto di variante la DL ( direzione dei lavori) “ pretendeva con un mero ODS di richiedere all’impresa di eseguire le opere non previste in contratto e comportanti un indiscutibile aumento dell’importo contrattuale”. Otto giorni dopo la Geosonda “ si vedeva costretta a sospendere i lavori”. Poi nello spirito di collaborazione la stessa ditta abruzzese chiedeva una nuova perizia di variante, sollecitando il Comune ad adottare tutti i provvedimenti perché le opere potessero riprendere. Non succedeva nulla e la Geosonda a questo punto cita in danno il Comune di Venafro. Per sommi capi ( esaminando le carte di denuncia della Geosonda) la storia è questa. Ed il giallo del castello continua…
molise24
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