“I bambini della scuola dell’infanzia e primaria “CAMELOT” di Venafro sono ancora nelle baracche. Ad oggi nei prefabbricati di “Camelot” ci sono 5 sezioni dell’infanzia per un totale di 118 bambini e 11 classi della primaria per un totale di 202 alunni. Ci lavorano 4 collaboratori scolastici.
Nell’infanzia tutte le sezioni sono a tempo pieno con il funzionamento della mensa (nelle stesse aule ) mentre nella primaria sono 3 le classi che funzionano a tempo pieno e possono usufruire di altri locali per la mensa. Gli alunni che dal gennaio 2003 furono ospitati a Camelot appartenevano al 1° Circolo Didattico di Venafro che aveva le proprie aule nell’edificio scolastico di via Colonia Giulia. Dopo il terremoto del 31 ottobre 2002, detto edificio fu dichiarato inagibile e fu realizzato il campo “Camelot” per ospitare gli alunni senza più una sede. Si assicurò che quella sarebbe stata una soluzione provvisoria, in attesa di costruire un nuovo edificio scolastico. Ad oggi, tutto è rimasto invariato.” Con questo intento il segretario regionale della Cgil Scuola Molise Sergio Sorella ha aperto il presidio pubblico ieri mattina all’ingresso di Camelot in via Machiavelli. All’incontro hanno partecipato diversi genitori, qualche docente e il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Giulio Testa” Visocchi. Sorella è stato categorico. “Qui a Venafro l’esempio migliore del fallimento di regione e comune in fatto di edilizia scolastica. Per questo abbiamo organizzato per il prossimo 7 novembre a Campobasso, un convegno per parlare di sicurezza confrontandoci con il Ministro Profumo. Sì perché il Ministro ha dato la sua disponibilità. In Molise dobbiamo decidere cosa vogliamo fare da grandi in fatto di edilizia scolastica ma non solo. Qui ci vuole una legge regionale sul diritto allo studio, lavorare su quale offerta formativa garantiamo ai territori, e un piano di dimensionamento adeguato alle peculiarità della nostra regione, pensando a poli scolastici”. Sorella poi ha parlato dei tagli che hanno colpito la scuola, accusando pesantemente e il precedente governo e l’attuale Governo Monti che”hanno dimostrato di non avere a cuore le sorti future della scuola pubblica2, ha concluso il segretario regionale della Cgil Scuola Molise. Al presidio ha preso la parola anche il responsabile territoriale del sindacato Pasquale Roccia che ha illustrato la situazione attuale a Venafro. “Qui la situazione è veramente drammatica. Ci sono le risorse e non sanno come utilizzarle. Gli amministratori di Venafro in tutti questi anni non hanno brillato in fatto di progettualità e interesse per le scuole cittadine.” Al termine del presidio una delegazione è stata accolta al comune di Venafro dalla vice Commissaria Giusy Ferri che ha annunciato: “Stiamo lavorando sulle procedure riguardanti il recupero dell’edificio di via Maiella. I 2 milioni e mezzo di euro li utilizzeremo per recuperare quella struttura”. La notizia è stata accolta con soddisfazione dai presenti, anche se permangono seri dubbi su quanto si riuscirà a recuperare della vecchia scuola media, atteso che la relazione dell’Università di Cassino ha stabilito che per recuperare la struttura di via Maiella, per renderla agibile occorrerebbero circa 4 milioni di euro.