“Nessun euro e’ stato utilizzato in maniera impropria e tutte le risorse trasferite negli anni dal governo nazionale sono state integralmente devolute al settore sanità” Questo, e’ quanto ha dichiarato il presidente Iorio al termine della riunione con i tecnici dei ministeri della salute e dell’economia relativa alla verifica degli adempimenti del piano di rientro sanitario.
Riunione che, secondo quanto si e’ appreso, e’ stata alquanto incandescente in cui sono volate parole grosse e minacce di denunce alla corte dei conti che hanno surriscaldato l’ambiente e che avuto un’unica risultate: la somma e’ levitata da 300 a 315 milioni di euro da giustificare, tant’è che aggiunto Iorio permane una differente valutazione dei conti della Sanità regionale. Il tutto nonostante che il documento prodotto ricostruisce in modo dettagliato e puntuale la gestione dei flussi finanziari di entrata e di uscita del bilancio regionale; ma ancora una volta si e’ deciso di rinviare l’analisi della situazione debitoria e creditoria ad un tavolo già fissato per il mese di aprile, il che comporta un ulteriore rallentamento degli impegni a carico dello stato in termini di finanziamenti dovuti alla regione Molise e ai suoi cittadini. Situazione che aggrava ancora di più la condizione di disagio con inevitabili conseguenze negative sull’economia regionale. Tuttavia, prima del tutti a casa, il presidente uscente ha chiesto e ottenuto di inserire nel verbale della seduta la questione dello sblocco delle risorse dovute dallo stato al sistema regionale che, consentirebbe una migliore gestione del sistema sanitario che si presenta più che mai come una vera e propria patata bollente specialmente per chi dovrà confrontarsi con i palazzi romani che fino ad ora sono stati particolarmente ostici con la regione Molise.
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