E’ raro a Venafro avere un sabato in cui non sia avvenuta una rissa, la storia è sempre la stessa, più persone prendono di mira una persona che magari non è del posto e la aggrediscono, questa volta a rimetterci è stato un ragazzo di Milano, Alessandro qui in vacanza presso i parenti, il ragazzo quindicenne è stato colpito con una bottiglia di birra piena sulla testa da cinque ragazzi del posto maggiorenni.
Fortunatamente sono stati tutti identificati e denunciati, ora tocca alla procura fare chiarezza su questo triste episodio non isolato.
La tecnica dell’attacco in branco è spesso praticata dai soliti vigliacchi del luogo che, sotto l’effetto di chissà cosa pensa di potere tutto, anche mettere a rischio la vita di un giovane che viene a Venafro per trascorrere giorni di vacanza con i parenti.
Naturalmente nessun giornale parla di queste cose, perchè l’immagine che deve arrivare di Venafro è quella della cittadina molisana tranquilla dove le persone vivono in piena sintonia, sparano pompamagna di leccate a messe, processioni, ritrovamenti di gatti e cani, cerimonie, incensature al clero invece di mostrare i reali problemi di una città verso il collasso, Venafro non è una cittadina tranquilla anzi tutt’altro, una città in balia di pusher che scorrazzano indisturbati, di ragazzi indisciplinati che pensano di poter fare tutto ( non tutti sia chiaro).
Il fatto che queste risse ormai sono diventate un appuntamento obbligatorio dovrebbe far riflettere chi è tenuto al controllo del territorio, il pugno di ferro delle forze dell’ordine non potrebbe altro che migliorare lo status di questa città.
Se a questo aggiungessimo un sistema di video sorveglianza ( funzionante) con un po’ di tempo le cose cambierebbero solo in meglio.
Ma questa è pura utopia……………. il bello ( peggio ) ancora deve venire.