VENAFRO. 6 ottobre 2012. Il popolo venafrano ha risposto eccome. C’erano oltre duecento persone all’assemblea pubblica convocata dal Comitato “ SS Rosario”.Proprio per discutere dell’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato sull’ospedale cittadino. Sul Tar che emtterà giudizio per l’8 novembre. E su tante questioni aperte ( sospensiva degli atti del piano sanitario regionale, nuovo pronunciamento nel merito del Consiglio di Stato ecc.). Quello che tutti hanno chiesto è: unità e partecipazione quanto più larga di tutti. Al di là delle appartenze politiche. Il presidente del Comitato “ SS Rosario” Gianni vaccone ha lanciato l’appello:< Dopo l’8, se il Tar boccerà il nostro ricorso, prepariamoci ad occupare l’ospedale>. Altri del Comitato ( come Peppino Esposito) hanno sottoilineato che l’ospedale cittadino è una risorsa, non uno spreco. Tutti hanno avuto modo di parlare, anzi di urlare la loro rabbia. Il popolo venfrano c’è, soprattutto quando si discute di assitenza, sanitàò ed ospedale. Un buon auspicio per il futuro. Pochi i presenti dei politici locali. Quasi sempre assenti su titto. Da segnalare la presenza di Massimiliano Di Vito, Massimiliano Scarabeo, Marcello Cuzzone, Antonio Sorbo ed Alfredo Ricci che è l’avvocato di fiducia del Comitato. Fare la cronaca di questo pomeriggio di lotta e di partecipazione risulterebbe lungo e noioso. La gente è accorsa così numerosa che si è preferito uscire dalla grande sala riunioni di don Orione. Per parlare all’aperto, nei campi di calcio e di pallavolo. Tutti insieme, riuniti per dare forza alla città così bistratta ed abbandonata. Solo il popolo venafrano può vincere una battaglia contro tutto e tutti. E sconfiggere dal basso una cappa che viene dall’alto e sta stritolando Venafro.
Fonte : http://www.molise24.it/news.php?extend.2263