Non è dato saperlo….. a Venafro, ma a pochi km da noi, esattamente a Pozzilli c’è chi la pensa diversamente e senza consiglieri alla trasparenza e manfrine varie e con carte la mano ha tolto ogni dubbio, infatti, il primo cittadino ha pubblicato tramite il canale social le tabelle comparative fra il vecchio gestore della pubblica illuminazione e il nuovo gestore.
Ora senza voler fare l’avvocato del diavolo e attenendomi semplicemente a quanto visibile su questa tabella pubblicata dal comune di Pozzilli notiamo che è assurdo il risparmio dell’offerta fatta dall’ultimo gestore.
Nell’immagine appena sopra viene evidenziato il precedente gestore con la relativa spesa di manutenzione ordinaria e straordinaria, salta subito agli occhi che negli anni ( seppur diminuendo) gli interventi di manutenzione straordinaria risultavano essere il triplo della manutenzione ordinaria fino ad arrivare a meno della metà nell’ultima annata di gestione, a destra invece la spesa per con il nuovo gestore che partendo da una spesa già dimezzata in confronto al predecessore, riduce ancora di più gli interventi di manutenzione straordinaria e purtroppo per venafro questi sono dati chiari e pubblicati ufficialmente dal primo cittadino del comune di Pozzilli.
Questo accade a pozzilli, se riflettiamo la cosa su Venafro? Quando potrebbe risparmiare il comune di venafro, visto che gli impianti sono una decina di volte più grandi.
Ora la domanda sorge spontanea, visto che abbiamo anche il consigliere alla trasparenza (attento osservatore e interlocutore dei social), perchè non vengono mostrate le spese fatte a Venafro visto che la ditta pare sia la stessa defenestrata a Pozzilli, sembra, non ne sono certo, ma ripeto che il consigliere alla trasparenza potrebbe renderci edotti su questa situazione, anche perchè ultimamente sono molte le zone di Venafro che restano al buio spesso e volentieri.
Se magari qualcuno risponderà ai cittadini ( siamo in periodo elettorale su su fate la lavata di faccia) e visto che si trova ci spiega anche come mai la villa comunale è gestita da un’azienda che proclama il costo zero mentre prende gli affitti per il chiosco posizionato al centro della villa.