Una farmacia ogni 3300 abitanti: questo il “dettato” della legge. A Venafro la pratica fu avviata dalla vecchia amministrazione ma la delibera del comune fu impugnata dai titolari delle due farmacie cittadine perché mancava il parere della Asrem. Il Tar Molise sospese gli effetti della delibera impugnata. Una situazione ingarbugliata, che rischiava di far saltare la possibilità per Venafro di avere la terza farmacia. A risolvere la questione ci ha pensato la Commissaria Ferri che ha ritenuto di dover riattivare la procedura di istituzione della terza farmacia procedendo ad un riesame della intera e complessa problematica sulla base delle argomentazioni dedotte negli istaurati giudizi.” La terza farmacia sarà ubicata in via Campania ponte Ferroviario intersezione con via Caio Silio Italico.
Su tale proposta, ricorda la Commissaria Ferri nella sua delibera ” si è pronunciato, in modo favorevole il consiglio dello Ordine dei farmacisti, giusto parere del 24/ 04/ 12 n. 11, rimesso al Comune con nota del 24/04/12 prot. n. 5548; che anche la ASREM, con provvedimento del Direttore Cnerale n. 1137 del 18/ 10/ 12 pervenuta al Comune in data 26/ 10/12 prot. n. 16004, ha espresso parere favorevole a tale ubicazione, che in tal modo si è superato il vizio procedimentale significato dal TAR nella propria ordinanza n. 117 /12;non si determina alcuna interferenza di servizio con le altre due farmacie esistenti;
la nuova terza farmacia è finalizzata a servire aree prive di servizio, in via di sviluppo, popolose e ” raggiungibili” facilmente dalla stessa popolazione delle frazioni: in tal modo viene rispettato anche il parametro di unità farmaceutica per popolazione;
non si giustifica (così come si prospetta nei ricorsi) una sistemazione della nuova sede farmaceutica in una delle frazioni in quanto ciò determinerebbe una alterazione di accesso (soprattutto nei turni ) al servizio farmaceutico e non garanti né della centralità baricentrica del servizio, né della accessibilità delle altre frazioni; non è giustificabile quindi la sistemazione in una delle frazioni denegandola ad altre e stante la loro diversa ubicazione territoriale che non solo non favorisce, ma ostacola” lo accesso al servizio farmaceutico.
non si giustifica, come si propone, neppure che la ubicazione al margine di una frazione sulla Statale in quanto il servizio farmaceutico deve essere ancorato alle esigenze del la popolazione del comune e non ad eventuali soggetti di transito sulle strade Nazionali.”
Fonte: quotidianomolise.it