Due uomini arrestati, già noti alle forze dell’ordine: Marco Parascandolo e Marciano Gatti
Uno scantinato al centro di Venafro. Era questa la loro sede operativa dello spaccio.
Qui gli uomini della Polizia di Stato di Isernia hanno trovato un vero e proprio arsenale, tre bilancini di precisione, involucri di cellophane con cocaina pronti ad essere termosaldati e una pressa idraulica per il confezionamento dei panetti, per gradire anche una busta contenete marijuana e hashish: quasi 7 kg di droga. A finire in manette la scorsa notte due persone, un 28enne e un 26enne con precedenti per droga. Si tratta di Marco Parascandolo e Marciano Gatti, entrambi di Venafro. Dovranno rispondere di spaccio, ma anche di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e uno dei due di detenzione abusiva di armi.
I due, questa notte, non hanno gradito l’intrusione degli uomini della Squadra Mobile nel loro rifugio bunker. Quando gli agenti hanno tentato di accedere al locale, dopo un appostamento, sono stati accolti con calci e pugni, colpiti con inaudita violenza.
Tre poliziotti sono finiti in ospedale con diagnosi di 10 e 4 giorni per lesioni multiple agli arti. Per bloccare la coppia, inferocita, è stato necessario l’intervento delle due volanti in servizio e di una pattuglia della stradale.
Si è proceduto, quindi, ad effettuare delle perquisizioni presso la residenza e altri locali nella disponibilità di uno dei due soggetti. Ritrovate 2 balestre, 6 pistole modificate prive del tappo rosso con relativo munizionamento, 1 fucile a piombini, una mazza da baseball in ferro, 3 coltelli, 1 ascia ed un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish, marijuana. Inoltre occultata all’interno di una valigia 1 pistola, non legalmente detenuta, marca Beretta cal.7,65 con relativo munizionamento.
Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro 68,32 gr di cocaina; 91,34 gr
di hashsh e 6,421 kg di marijuana e tutto il materiale.
I due soggetti all’esito delle formalità di rito sono stati tradotti nella Casa
Circondariale di Isernia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
fonte: http://www.iserniaweb.it