Il presidente del Comitato “Ss Rosario” ottiene una piccola rivincita nella lotta tra la sopravvivenza dei due ospedali della provincia. Gianni Vaccone manda sotto inchiesta gli ex vertici della Asrem, da Sergio Florio ad Angelo Percopo. E così dopo l’esposto presentato da Vaccone la procura di Isernia ha avviato un procedimento penale avverso i due alti dirigenti sanitari.” L’Udienza Preliminare si legge sul sito di Molise 24era stata fissata al 2 novembre ( Festa dei Morti), ma è stata rinviata al 31 gennaio. Ad avviare l’indagine penale è stato un esposto di Gianni Vaccone, nella sua qualità di presidente del Comitato “ SS Rosario”. Vaccone aveva tempo fa inviato un vero e proprio documentato fascicolo a tutta una serie di soggetti istituzionali: procura, carabinieri, Regione Molise, Comune di Venafro, Prefetto ecc. Con questi documenti venivano denunciate mancanza di certificazioni di agibilità e sulla sicurezza antincendio di molti reparti del Veneziale. Oltre ad una forte vulnerabilità della struttura in caso di forti scosse sismiche. Tutte questioni che a questo punto metterebbero più a rischio l’ospedale isernino che quello venafrano. Su quest’ultimo la Asrem non ha mai investito nulla ( al contrario di Isernia), in termini di progetti e di soldi. “ Ritorna dunque la polemica tra i due ospedali Veneziale e Santissimo Rosario dopo le ultimissime giunte dalla procura di Isernia. Una vicenda che farà molto discutere alla vigilia del pronunciamento del Tar Molise sul ricorso presentato dai legali del comitato venafrano a difesa del nosocomio cittadino. Ma oramai pochi sperano nella salvezza del Santissimo Rosario dopo le decisioni prese dal Governo Nazionale in fatto di tagli per i piccoli ospedali e i postiletto. Una partita dagli esiti incerti quella portata avanti da Vaccone. Non resta che attendere il nuovo pronunciamento dei giudici con l udienza del prossimo 17 gennaio.