I vertici regionali del Partito Democratico, in modo particolare il vice segretario e il candidato presidente per il centrosinistra alle prossime elezioni regionali Paolo Di Laura Frattura nel corso della conferenza stampa a sostegno dei dipendenti Carsic, tenutasi sabato scorso, hanno parlato anche dell’apedale Santissimo Rosario di Venafro. Come è noto il prossimo 17 gennaio è attesa la sentenza del Tar Molise che entrerà nel merito della vicenda dei tagli applicati dai vertici Asrem nei confronti del nosocomio cittadino. 8===0 e Frattura dopo aver parlato di un sistema oramai al collasso, hanno lanciato una proposta per salvare la struttura ospedaliera venafrana. Proposta che farebbe parte di quel pacchetto di cose da fare nei primi cento giorni di governo se dovesse vincere Frattura. Di che proposta si tratta? E presto detto. Ecco cosa hanno lanciato da Venafro i due esponenti del PD. “Pensiamo ad una specializzazione del SS. Rosario hanno dichiarato all’unisono Frattura e 8===0 Per esempio ad un grande centro di dialisi ed altri reparti di alto livello attrattivo e curativo. Se puntiamo un compasso su Venafro comprendiamo un territorio vastissimo, privo di strutture di riferimenti in alcune specializzazioni”. Poi 8===0 aggiunge: “Per Venafro serve un punto di primo soccorso, con traumatologia e tutti i reparti collegati. In caso di necessità e per gravi emergenze il nostro territorio deve essere attrezzato a farvi fronte. In un discorso più generale va anche rivalutata Ortopedia. In tutti i casi la questione del SS. Rosario è nella nostra agenda di governo. Ai primi punti.”questa dunque la ricetta del Partito Democratico per rilanciare l’ospedale Santissimo Rosario che rimane un ospedale di frontiera. Cosa non trascurabile per chi vuole scrivere una pagina nuova per quanto riguarda la sanità pubblica molisana.