VENAFRO. Caso della piscina e della palestra. Botta e risposta tra il sindaco Antonio Sorbo ed i due consiglieri d’opposizione, Anna Ferreri ed Adriano Iannacone. Dopo le dure critiche dell’opposizione risponde il sindaco Antonio Sorbo con un durissimo post su Facebook: <L’opposizione radiocomandata delle balle. Finalmente, dopo tre mesi, arriva qualche segnale dall’opposizione. O meglio, da una parte dell’opposizione che ha diramato un comunicato stampa pieno di falsità e di imprecisioni che meritano risposte puntuali e qualche considerazione. In premessa va precisato che rispediamo al mittente le accuse di “clientelismo”. Questa amministrazione opera sin da quando si è insediata nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini di Venafro, mentre, soprattutto dopo il loro comunicato stampa, è chiaro a tutti quali interessi intendano rappresentare i consiglieri Adriano Iannacone e Anna Ferreri.
Il nostro lavoro è svolto all’insegna della oculata gestione delle poche risorse economiche disponibili, come dimostra l’organizzazione dell’Estate Venafrana. Né il sindaco né gli altri amministratori sono inclini alle “spese folli”.
Basti ricordare che il sottoscritto ha partecipato all’assemblea nazionale dell’Associazione “Città dell’Olio” a Siena a proprie spese e non ha chiesto alcun rimborso al Comune pur spettandogli per legge il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio.
Prendiamo atto con piacere che è tornato a parlare l’ex assessore Adriano Iannacone. Da lui, ex delegato alle frazioni, ci saremmo aspettati qualche considerazione sul lavoro che l’attuale amministrazione ha svolto, seppure in appena due mesi, per le frazioni e spiegasse ai cittadini di Ceppagna come mai lui, in quattro anni, non era riuscito a far riaccendere le luci nella piazza Padre Pio o a riattivare il servizio di trasporto pubblico per gli anziani che oggi da Ceppagna e dalle altre frazioni, due volte a settimana, possono raggiungere Venafro per recarsi al cimitero, all’ospedale, al mercato o presso gli uffici pubblici.
E che dicesse qualcosa anche sugli atti adottati da questa amministrazione per gli interventi relativi alla rete fognaria e al depuratore di Ceppagna. Invece interviene per contestare gli atti con i quali è stata affidata la gestione della palestra alla società Basket Venafro con affidamento diretto.
E si preoccupa dei costi, addirittura parla di centinaia di migliaia di euro di danni! Ma forse si tratta dello stesso assessore Adriano Iannacone che nel 2009 non disse nemmeno una parola quando l’allora sindaco Cotugno, capo della giunta di cui lui faceva parte, affidò la gestione della palestra alla stessa società Basket Venafro con le stesse modalità? Perché non si preoccupò allora degli “ingenti danni” e delle “spese folli” che avrebbe determinato quell’affidamento?
E se davvero un affidamento di questo tipo ha provocato “danni”, allora anche lui, per quegli atti del 2009, ne è responsabile? E non ci venga a dire che all’epoca non c’era la legge regionale che disciplina la gestione degli impianti sportivi: nessuna legge avrebbe vietato anche a quell’Amministrazione di fare una gara o una procedura ad evidenza pubblica soprattutto in presenza di così ingenti “spese folli”.
Ma lui, stranamente, quattro anni fa o era distratto oppure era preso da altre cose perché già allora avrebbe potuto evitare il supposto “aggravio notevole” di costi eccetera eccetera. E’ chiaro quindi che il suo intervento è strumentale.
Lui e il consigliere Ferreri, da ottimi avvocati, sanno che le sentenze le emettono i giudici. Noi, convinti di aver agito nell’interesse esclusivo dello sport e in continuità – almeno in questo – rispetto a chi ci ha preceduti, aspettiamo serenamente le decisioni del Tar.
Se ci darà torto ne prenderemo atto, valuteremo con i legali del Comune se revocare le convenzioni sottoscritte con il Basket Venafro e con l’Us Venafro per la gestione dello stadio “del Prete” e del campo sportivo di Ceppagna (la cui gestione è stata affidata con le stesse modalità della palestra) e adotteremo, nel caso, i conseguenti provvedimenti.
In questa fase però vanno smascherate alcune falsità e lo farò per punti:
1) Non esiste alcun rapporto tra l’ “aumento di tasse” e la riduzione dei servizi per i cittadini paventati dai due consiglieri e l’affidamento della gestione della palestra o il progetto per nuovi impianti sportivi che abbiamo avviato con la Provincia. Sfido i due consiglieri a dimostrare il contrario carte alla mano.
2) Il comune non dovrà “sprecare centinaia e centinaia di migliaia di euro per le spese ordinarie e la messa a norma della struttura”. E’ una balla colossale! Il Comune paga – come ha sempre fatto – semplicemente le utenze. Nei prossimi giorni pubblicheremo il costo delle utenze a carico del Comune per le strutture comunali e in particolare per lo stadio “Del Prete”, per il campo di Ceppagna, per la palestra polivalente e per la villa comunale.
Voglio ricordare, tra l’altro, che i costi delle utenze sono determinati dall’uso che tutte le società fanno di questi beni pubblici. In particolare alla determinazione dei consumi per esempio di luce, gas e acqua, contribuiscono per la palestra (che viene usata ogni giorno da diverse squadre) sia le società di basket che la società di calcio a 5, che utilizza tale struttura per diversi giorni alla settimana.
I due consiglieri, a proposito di un ipotetico “impianto di risparmio energetico” (che bisognerebbe sapere cos’è!) per il quale io avrei fatto “indebitare i venafrani per oltre 600 mila euro”, ignorano semplicemente di cosa stanno parlando.
Non sanno nemmeno che il Comune di Venafro, durante la gestione del commissario Ferri, ha presentato dei progetti per rispondere ad un bando regionale per ottenere finanziamenti per l’efficientamento energetico di alcune strutture comunali.
Il Comune aveva chiesto 700 mila euro. L’attuale amministrazione, appena insediatasi, si è attivata presso la Regione per portare a buon fine questa richiesta ottenendo un finanziamento di 688 mila euro. A questo bando hanno partecipato quasi tutti i comuni molisani ed hanno ottenuto finanziamenti, anche più ingenti, enti come la Regione Molise, l’Asrem, l’Università del Molise, le Province, i Comuni di Campobasso e Isernia e tanti altri enti locali (tra cui, per esempio, anche il Comune di Conca Casale).
Il Comune di Venafro, tra quelli sotto i 15 mila abitanti, ha ottenuto il secondo importo in ordine di grandezza dopo il Comune di Palata. Il finanziamento consiste in una parte a fondo perduto di oltre 200 mila euro e di un prestito ad interessi zero per la parte restante da spalmare su dieci anni.
Quindi i venafrani non solo non si indebiteranno ma, grazie all’intuizione della commissaria Ferri e al nostro lavoro, potranno avere quattro strutture (la scuola di via Colonia Giulia, la scuola di Ceppagna, la Palestra comunale e il palazzo che ospita gli uffici comunali) che realizzeranno un notevole risparmio energetico consentendoci, ad esempio, parlando della palestra, di non avere più spese per la fornitura di energia elettrica.
Se fosse vero quello che scrivono Adriano Iannacone e Anna Ferreri, decine di sindaci, il presidente della Regione e gli assessori regionali, i vertici dell’Asrem, i presidenti delle Province avrebbero “indebitato” i loro amministrati per milioni e milioni di euro.
Come è evidente si tratta di una grande “balla”. Ai due consiglieri dico che gli atti relativi al finanziamento per l’efficientamento energetico sono a loro disposizione presso gli uffici competenti. Prima di parlare è sempre bene informarsi.
3) L’ex assessore Adriano Iannacone invoca oggi la necessità di “incrementare i servizi per gli anziani, ad intervenire sulle barriere architettoniche e scuole, al rifacimento di strade, marciapiedi e rete idrica” ecc., proprio lui che ha fatto parte di un’amministrazione che nulla ha fatto per anni su queste problematiche.
L’attuale amministrazione, tra i suoi primi atti, ha riattivato il servizio di trasporto pubblico per gli anziani. Per l’abbattimento delle barriere architettoniche (per le quali l’amministrazione di cui lui faceva parte non ha mosso un dito), l’attuale amministrazione ha intenzione di trasferire gli uffici comunali di maggiore frequentazione da parte degli utenti presso la ex Pretura, dotata di rampa per i disabili e ascensore, non appena ci sarà il trasferimento degli uffici del giudice di pace ad Isernia.
Inoltre, tra gli interventi che si intendono realizzare con il finanziamento inserito nei Pisu di sistemazione di palazzo Armieri (dove oggi sono ubicati quasi tutti gli uffici comunali) c’è la realizzazione di un’ascensore per i disabili nel cortile interno.
Per quanto riguarda le scuole voglio ricordare al consigliere Adriano Iannacone che l’attuale amministrazione ha ottenuto la concessione per i lavori alla scuola di Ceppagna che saranno quindi avviati a breve per un importo di 500 mila euro.
Inoltre il 4 settembre ci saranno consegnati i locali di via Colonia Giulia dove potremo trasferire i bambini finora ospitati negli ex supermercati di via S. Ormisda. Questo è un intervento la cui paternità è soltanto dell’attuale amministrazione.
4) Per quanto riguarda l’impianto sportivo di nuova realizzazione (che prevede anche un bocciodromo), i due consiglieri ignorano totalmente la natura dell’intervento. Stiamo parlando di un finanziamento che la Provincia di Isernia aveva destinato a Venafro per la realizzazione dell’auditorium del liceo classico di via del Carmine. Come è noto l’auditorium non si potrà più realizzare perché su quel sito sono venuti alla luce importanti reperti archeologici. L’attuale amministrazione, in collaborazione con il consigliere provinciale Romeo De Luca, si è preoccupata di far rimanere quel finanziamento a Venafro proponendo alla Provincia di realizzare un impianto sportivo polivalente su un terreno comunale attualmente inutilizzato e abbandonato lungo via Majella, a pochi metri dalla sede dell’ISISS “Giordano”.
Il Comune metterà a disposizione il terreno sul quale la Provincia, con i propri fondi, realizzerà le opere che saranno date in gestione dalla Provincia stessa con convenzione. Le opere realizzate, al termine della convenzione (la cui durata sarà stabilita dalla Provincia), diventeranno proprietà comunale.
Il Comune avrà cioè delle strutture sportive a costo zero. La piscina provinciale (e ripeto, provinciale) non c’entra assolutamente nulla. A termine di convenzione la realizzazione della piscina olimpionica esterna e di un impianto fotovoltaico è a carico della società che gestisce la stessa piscina (i cui titolari sono ben noti ai due consiglieri) e per questo la stessa società, grazie anche all’intercessione e alla mediazione che il Comune ha realizzato tra la Provincia e la Pia Unione, ha ottenuto un prolungamento della convenzione.
Quindi è una balla colossale che quel finanziamento di cui parlano i due consiglieri sia destinato al completamento della piscina provinciale. Voglio ricordare che l’attuale piscina e tutte le eventuali opere che lì saranno realizzate, alla scadenza della convenzione (tra circa venti anni), diventeranno proprietà della Pia Unione, che è anche proprietaria del terreno. Quindi, ammesso che l’idea dei due consiglieri abbia qualche fondamento, seguendo il loro ragionamento debbo concludere che preferirebbero spendere i fondi della Provincia (che sono pubblici) per realizzare opere che tra venti anni diventeranno proprietà di un privato (la Pia Unione) e non utilizzare quegli stessi soldi (pubblici) per realizzare strutture sportive ed altro, con finalità pubbliche, che tra dieci o quindici anni diventeranno invece proprietà del Comune e quindi dei venafrani.
Un modo davvero singolare di difendere gli interessi del Comune!
5) Nessun assessore dell’attuale giunta è “membro della società sportiva alla quale è stata affidata la palestra”. E’ una colossale bugia tanto è vero che i due consiglieri non hanno avuto il coraggio di indicare i nomi e i cognomi di questi presunti assessori semplicemente perché nessun componente della giunta fa parte della società in questione.
6) Voglio anche rassicurare i due consiglieri: anche con l’attuale convenzione sottoscritta con il Venafro Basket, la società della Scarabeo Calcio a 5 (che evidentemente sta molto a cuore ad entrambi per ragioni sin troppo evidenti) può disporre della palestra per tutte le sue attività, come è sempre accaduto in questi anni, anche per la imminente stagione sportiva perché alla stessa società, che me lo aveva richiesto per gli adempimenti relativi all’iscrizione al campionato, io come sindaco il 5 luglio scorso ho firmato una dichiarazione di disponibilità dell’impianto.
E la convenzione obbliga il gestore a consentire l’utilizzo della struttura a tutte le società venafrane che ne facciano richiesta. Per il resto sono pronto a discutere su questi temi, insieme all’intera amministrazione, con i due consiglieri anche in consiglio comunale.
Ai venafrani posso dire invece di stare tranquilli: nonostante la pesantissima eredità che abbiamo raccolto, stiamo lavorando per risolvere tante emergenze e moltissimi problemi.
A breve, alla scadenza dei primi cento giorni di mandato, in una conferenza stampa diremo loro quello che abbiamo già fatto, ciò che abbiamo trovato e quello che intendiamo fare>.
Antonio Sorbo
fonte:molise24