A parlarne è una delle voci più altisonanti della regione in ambito Storico e Architettonico, Franco Valente mette a crudo una realtà presente solo e grazie alla manifesta inettitudine di chi dovrebbe, grazie alla politica dare un aiuto a questa regione e invece…………………………………
Franco VALENTE ha scritto:
Sulle reti RAI da un paio di giorni circolano tre spot pubblicitari che, in piena stagione turistica, dovrebbero invogliare qualche ritardatario a programmare le proprie vacanze nel Molise.
Si tratta di tre servizi senz’anima, sciatti e anche un po’ cafoni.
Un’accozzaglia di immagini che si susseguono senza alcuna logica.
Neanche la furbizia di una immagine a sorpresa, capace di attirare una qualche curiosità.
Una banalità sconcertante.
Eppure pare che questi spot siano costati 500 mila euro ai contribuenti italiani per segnalare monumenti chiusi al pubblico o inaccessibili per legge.
L’arrampicata sulle morge è vietata e comunque non è attrezzata.
Il museo del Teatro di Sepino non è stato mai aperto.
L’Annunziata di Venafro è chiusa al pubblico.
Gli artigiani di Frosolone io non li ho mai visti.
A Pietrabbondante non ci sono guide.
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Non è un problema tecnico ma una scelta politica.
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La Regione Molise non solo non ama i suoi figli, ma fa di tutto per rendere loro difficile la vita.
Da varie decine di anni non forma guide turistiche e costringe i laureati molisani in scienze turistiche e beni culturali a cambiare mestiere.
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Quel poco che questi mediocri filmati mostrano a pubblico è frutto di anni di scoperte e di ricerche di studiosi molisani.
Per essi nessuna riconoscenza morale e tantomeno alcun riconoscimento economico.
Questo spot ci è costato 500 mila euro, ma con cosa lo hanno girato? ma soprattutto chi l’ha girato?
https://www.primonumero.it/2022/07/turismo-lo-spot-del-molise-divide-impossibile-mettere-tutto-ma-non-siamo-piu-la-regione-che-non-esiste/1530734374/