Il benefattore del presidente del Molise è amministratore della Sacom Spa tra i cui soci c’è il fondatore di Forza Italia ‘94 Mario Valducci oggi all’Authority dei Trasporti
Lo avevamo scritto il 14 settembre 2013: Le vacanze del presidente nella villa dell’imprenditore Torzi. Con sottotitolo: gli strani intrecci tra Frattura e il re della banda larga e dell’energia.
Passano i mesi e scoppia un caso simile a livello nazionale. Stavolta coinvolto è il premier Renzi. L’analogia viene naturale: strano vizietto che hanno sti renziani, alloggiano tutti in case pagate da altri. Ogni mondo è paese cita il proverbio. Ma non sempre è così.
Vivere in Italia diversifica i rappresentanti delle istituzioni a seconda della loro posizione geografica. Gli approfondimenti su faccende delicate e i casini scoppiano solo altrove. Ricordate ad esempio il caso Formigoni e le vacanze pagate da Daccò all’ex governatore della Lombardia? Roba vecchia, del 2012.
Più recente invece è il caso Renzi degli ultimi giorni. Il non eletto neo premier d’Italia viveva, a detta dei vicini, in un appartamento al quinto piano di via degli Alfani a Firenze. O meglio, ci ha vissuto per 34 mesi. “A pagare l’affitto dal 14 marzo 2011 al 22 gennaio scorso – scrive il Corriere della Sera – è stato l’imprenditore Marco Carrai, fidato consigliere e miglior amico del premier”. Arriva un esposto e la Procura di Firenze, sempre secondo il Corriere, apre un fascicolo conoscitivo.
Gli indagati sono ignoti. L’ufficio stampa del premier prova a spegnere le polemiche: “Renzi ha usufruito in alcune circostanze dell’ospitalità di Carrai, il cui contratto di affitto dell’appartamento è stato già reso pubblico”. Insomma, si appoggiava lì quando ne aveva bisogno ma viveva altrove.
Altro che ospite, ribadisce Il Giornale di Sallusti. “Per i vicini era cosa nota che il premier abitasse lì. Insomma, la Procura di Firenze deve accertare che “in questo intreccio di ruoli pubblici e interessi privati non si configuri uno scambio di utilità e un danno all’amministrazione pubblica.
Di sicuro si sa che Renzi ha risparmiato circa 35mila euro, il canone corrispondente all’affitto di quella casa a cui si è «appoggiato» per quasi tre anni. Costo sostenuto, restando alle dichiarazioni pubbliche, dall’amico Marco Carrai, che nel frattempo però risiedeva a Greve in Chianti, e che proprio in quel periodo è stato nominato, in quota Palazzo Vecchio (cioè Matteo Renzi), sia nel board della fondazione bancaria Cassa di risparmio di Firenze sia alla presidenza di Aeroporti di Firenze.
Renzi ha abusato della sua posizione per ricavarne un vantaggio (il risparmio di 35mila euro di affitto)? Carrai ha sfruttato il favore reso al potente sindaco ottenendo un canale privilegiato in fatto di nomine?
I soldi, circa 1000 euro mensili, usati per saldare l’affitto al proprietario sono usciti dalle tasche di Marco Carrai, alla guida delle fondazioni renziane che raccolgono i fondi per le campagne politiche (fondazioni su cui sta indagando la Gdf, inchiesta parallela che potrebbe unirsi a quella della Procura sulla casa)?
Il canone veniva pagato in contanti o il pagamento è tracciabile con bonifici bancari? Sono alcune domande che girano tra i corridoi della Procura di Firenze”. Anche in Molise c’è un renziano doc che, eletto presidente della Regione, ha trascorso la sua prima vacanza da governatore a casa di un imprenditore.
Si tratta del renziano Frattura e dell’imprenditore (non si sa se amico) Torzi, re della banda larga e dell’energia. Lo stesso Torzi finito sulle pagine di quotidiani per la truffa della sua Tag verso un’impresa di Crotone ed oggi consigliere amministratore della Sacom S.p.A. tra i cui soci spicca anche Mario Valducci, tra i fondatori di Forza Italia nel ’94, nominato lo scorso agosto membro dell’Authority per i trasporti anche se incompatibile per alcuni incarichi in società private.
Lo stesso Torzi che in molti volevano aggraziarsi come sponsor della campagna elettorale. Almeno così si mormora. Ebbene, la scorsa estate il buon Frattura ha trascorso le vacanze su suolo termolese nella casa acquistata da Torzi sul lungomare. Un acquisto fortunato: l’avrebbe comprata da un imprenditore in difficoltà facendo un affare che, si dice, valga molte migliaia di euro. Villa divenuta residenza estiva del governatore del Molise. Frattura ha affittato la villa al mare? Ha pagato in contanti, il pagamento è tracciabile con bonifici bancari o c’è stato gratis?
Quali sono i rapporti tra il presidente della Regione e l’imprenditore Torzi? Domande a cui il massimo esponente dell’istituzione regionale dovrebbe rispondere anche solo per dovere civico. Ma evidentemente i molisani vanno bene per votare ma non hanno alcun diritto di sapere.
fonte: lacazzettadelmolise