Lo scorso martedì, in tarda serata si è tenuta a Venafro, presso la stanza del sindaco una riunione tra la maggioranza e i vertici provinciali del PDL. Presenti Lugi Mazzuto e il suo Vicario Ivan Forte. Su questo incontro chiediamo lumi al presidente Mazzuto, da poco rieletto al coordinamento provinciale del partito di Alfano. Presidente Mazzuto, come vanno le consultazioni in merito alla crisi al comune di Venafro’ martedì scorso avete avuto una riunione proprio a Venafro. Come è andata? “Bene, è andata bene. Il partito è sceso in campo per arrivare a una soluzione nell’esclusivo interesse della città di Venafro. A bando gli individualismi e penso che ci siano i margini per arrivare in tempi strettissimi a una soluzione, senza stravolgimenti di sorta” Presidente Mazzuto, lei pensa che la maggioranza Cotugno possa ricompattarsi e arrivare alla fine della legislatura? “Insieme al mio vicario Ivan Forte ho constatato questa volontà in seno alla maggioranza Cotugno. Ripeto, noi lavoriamo per gli interessi della città e non dei singoli. Ci sono stati dei problemi che vanno affrontati con intelligenza e questo sta avvenendo.” Mazzuto, per la nuova giunta quando bisognerà attendere ancora? “ Poco, i tempi saranno brevi” Entro la settimana? “Siamo a buon punto” Il coordinatore provinciale del PDL Luigi Mazzuto dunque annuncia che la crisi al comune di Venafro finirà in tempi ragionevolmente brevi. Ma nella riunione svoltasi martedì scorso, il confronto con i dissidenti sarebbe stato tutt’altro che chiarificatore. All’incontro a quanto pare non avrebbe preso parte il quinto dissidente, l’ex Assessore Benedetto Iannacone. Un’assenza che pesa come un macigno sulle sorti future dell’Amministrazione comunale. Secondo fonti attendibili il presidente Michele Iorio avrebbe fatto capire al sindaco Cotugno che Benedetto Iannacone deve stare nel nuovo organigramma. Ma il primo cittadino avrebbe nutrito forti perplessità perché vorrebbe stilare una nuova giunta senza i due che lo hanno sfiduciato Marco Valvona e, appunto, Benedetto Iannacone. I disandriani alla fine si accontenterebbero della esclusione dell’Assessore Adriano Iannacone pur perdendo il proprio assessore di riferimento. Il Patto non entrebbe in giunta e non indicherebbe nemmeno un assessore esterno. Intanto ieri sera consiglio comunale su argomenti proposti dai consiglieri del Patto. Tanta discussione e assenti i consiglieri del gruppo di Di Sandro ma su questo ritorneremo domani con un ampio servizio.