VENAFRO. 27 aprile 2013. Una disamina delle due liste. Composte da sedici candidati più un aspirante sindaco. Analizziamo le liste sul piano strettamente politico e parentale. Candidato per candidato.
Intanto la lista di Pietracupa presenta sette donne e nove uomini. Quella di Sorbo cinque donne ed undici uomini. Sono anche il frutto della nuova legge che obbliga le liste alle quote “ rosa” ( almeno cinque per città come Venafro).
La lista di Mario Pietracupa nasce sostanzialmente dall’accordo tra Aldo Patriciello (con l’altro cognato Vincenzo Cotugno) da una parte e Massimiliano Scarabeo dall’altra.
La lista di Mario Pietracupa nasce sostanzialmente dall’accordo tra Aldo Patriciello (con l’altro cognato Vincenzo Cotugno) da una parte e Massimiliano Scarabeo dall’altra.
Un accordo che sino a poco tempo fa sembrava impossibile. Da leggere ad uno ad uno i vari candidati.
- Elena Bianchi è la figlia dell’ex sindaco Enzo, con tutto il suo bagaglio di voti.
- Alfonso Cantone appartiene alla famosa famiglia dei D’Agostino ed è stato assessore nella Giunta di Nicandro Cotugno.
- Chiara Capobianco ( già vicesindaco della stessa giunta Cotugno), assai vicina al sindaco uscente.
- Ernesto Cardarelli (già assessore) ed ora strettissimo collaboratore di Scarabeo.
- Minella Cipolla, politicamente vicina ai Patriciello.
- Anna Ferreri, già candidata a sindaco con la lista di Scarabeo ed in predicato per diventare vicesindaco.
- Antonio Falciglia, figlio di Carmine e già presidente della Coldiretti.
- Ludovico Giulianelli, politicamente assai vicino ad Enzo Bianchi.
- Adriano Iannacone ( ex assessore uscente), politicamente fedelissimo di Scarabeo.
- Tiziana Martino (nipote dell’ex presidente del Consiglio Nico Palumbo).
- Angelo Mascio ( già presidente del Consiglio provinciale e fratello di Michele con cui forma un’unica famiglia anche politica).
- Carmen Natale (moglie di Antonino D’Appollonio, che è il cugino sponsor del sindaco uscente).
- Angelo Petrecca ( fratello di Claudio, assessore uscente e considerato un serbatoio di voti ed amicizie).
- Maria Ricamato ( figlia del dottor Lucio).
- Franco Valente ( già candidato come senatore col Sel, ma considerato uno jolly politico).
- Francesca Zullo ( figlia dell’ex assessore Giacomo e nipote di Marcello, uomo di fiducia di Scarabeo).
Dalla parte della lista di Antonio Sorbo gli ex disandriani, un grillino, un esponente dell’area di Antonio Tedeschi, i cittanovisti. Tutti legati da un accordo che i bookmaker avrebbero dato come impossibili.
Ed ecco i candidati consiglieri.
- Carlo Potena ( assai votato consigliere uscente a fianco di Antonio e cittanovista).
- Marcello Cuzzone ( politico di sinistra da sempre e cittanovista).
- Dario Ottaviano ( cittanovista di area socialista).
- Fabrizio Tombolini ( considerato un amico ed uomo politico di Francesco Martino).
- Giuseppe Notte ( nuovo acquisto dei cittanovisti).
- Alfredo Ricci ( praticamente il leader di una lista in costruzione, consigliere provinciale in carica, oltre che comunale uscente).
- Giovanna Capasso Barbato ( nipote per parte di moglie di Gigino Garzia, uno dei leader fondatori di “Città Nuova”).
- Stefania Di Clemente ( esponente della Cgil e di sinsitra)
- Angela Maria Tommasone ( consigliere comunale uscente e strettamente legata in politica ad Alfredo Ricci)
- Domenico Visocchi ( vicino a Ricci e preside autorevole).
- Sergio Petrecca (ex disandriano e già assessore della Giunta Nicandro Cotugno poi dimissionario)
- Marco Valvona ( pure lui ex disandriano ed assessore uscente e dimissionario- i deu amici sono politicamente assai seguiti)
- Jessica Iannacone (nipote del potente assessore Benedetto, dimissionario della Giunta Cotugno)
- Maria Elisabetta Cifelli( consorte del dottor Marcello Gesi)
- Pasquale Barile ( politicamente assai vicino adAntonio Tedeschi, altro serbatoio di consensi)
- Loris Praino ( originario di Roccapipirozzi e praticamente esponente del crescente gruppo dei grillini).
Questo è il quadro generale. Poi i retroscena dei due accordi rappresentano materia di conflitti, litigi, tavoli rovesciati e rimessi a nuovo, dinieghi e veti, ma anche accordi di ferro scaturiti nell’ultima giornata. Oppure antecedenti di un paio di settimane. Con molte notti insonni e lunghe estenunati trattative da far invidia al Parlamento nazionale. Adesso però è ora giunta l’ora di duellare. Con candidati sindaci Sorbo e Pietracupa. Per aspirare a sedere sullo scranno più alto della città. Interpretando una carica prestigiosa, ma assai assai scottante.