CAMPOBASSO – La clessidra è partita. A palazzo Spada a Roma si stanno decidendo le sorti della Regione Molise. I magistrati del Consiglio di Stato dovrebbero pronunciare entro stasera il verdetto di un ritorno o meno alle elezioni. L’udienza è durata poco meno di 30 minuti. Sul posto sono presenti addetti ai lavori, oltre ai legali, e gran parte del mondo che ruota intorno alle figure dei politici molisani. Manca il presidente della Regione, Michele Iorio, in ufficio a continuare a svolgere il suo ruolo. Presente invece Paolo di Laura Frattura che con questa sentenza si gioca tutto il suo futuro politico. In Molise invece l’atmosfera per le strade è molto diversa. Passeggiando per le vie di Campobasso si incontra gente che neppure sa che questo 16 ottobre potrebbe rappresentare uno spartiacque per la politica regionale. “Chi se ne frega” è la risposta alla domanda: è interessato alla sentenza che potrebbe uscire oggi sulle elezioni regionali in Molise? Comunque vada, ma soprattutto se i magistrati amministrativi confermeranno l’annullamento delle regionali dello scorso anno, la politica subirà un duro colpo. Ad avere la meglio infatti sarà l’antipolitica, quella del menefreghismo verso una classe dirigente che soprattutto in questi giorni sta dimostrando inettitudine nella gestione della cosa pubblica. Un ritorno al voto non comporterà tanto convincere i cittadini per chi votare quanto piuttosto riportare l’insegnamento delle regole della democrazia che oltre ad essere un dovere è prima di tutto un diritto che si manifesta recandosi alle urne. Intanto da Roma l’incertezza sui tempi del pronunciamento si fa sentire con chi sostiene che i giudici si pronunceranno entro stasera e chi invece prospetta un rinvio.
fonte : http://ilnuovomolise.it/41401/il-molise-in-attesa-della-sentenza-del-consiglio-di-stato