Oggi pomeriggio alle 17.00, il presidente bis, Giorgio Napolitano presterà giuramento alla nazione e al popolo italiano e poi dirà immediatamente quali sono i suoi intenti. Intanto, si infiamma il toto-governo: PD, PDL, Lega e Scelta civica di Monti si stanno dividendo le poltrone in parti uguali, come previsto dall’inciucio post elettorale. In attesa di capire chi sarà il premier – Giuliano Amato è in pole –Mario Monti avrà il Ministero dell’Economia o quello degli Esteri (candidato a questa poltrona anche Massimo D’Alema). Gaetano Quagliariello (PDL) sarà Ministro delle Riforme, poi una sfilza di riconferme del governo Monti, tanto criticato in campagna elettorale da Berlusconi e Bersani. “Monti e i suoi ministri ci hanno affamato”, ha ripetuto il leader del PDL in questi mesi, e allora che si fa? Riconferme per tutti: Anna Maria Cancellieri rimane Ministro dell’Interno, Paola Severino Ministro della Giustiza, Corrado Passera resta allo Sviluppo e la Fornero ha grosse chance di restare al Welfare. Gianni Letta (PDL), sarà sottosegretario alla presidenza del consiglio. C’era bisogno di andare a votare?