Il Consiglio di Stato doveva pronunciarsi questa mattina nel corso dell’udienza pubblica sul caso delle elezioni regionali molisane. I magistrati del Consiglio di Stato hanno così deliberato: si riuniscono tutte le istanze molisane (cautelari e di merito) nell’udienza pubblica già fissata per il 16 ottobre prossimo. Per cui non c’è la sospensiva, ma l’efficacia della sentenza del Tar Molise che ha annullato la proclamazione degli eletti alle elezioni di ottobre 2011 diviene immediatamente esecutiva lasciando la Regione senza organi elettivi. Il centrosinistra è intenzionato a chiedere le elezioni anticipate, prima del 16 ottobre. Il Consiglio regionale e la Giunta potranno esercitare solo l’attività straordinaria e martedì 16 ottobre si terrà l’udienza di merito presso palazzo Spada. L’avvocato Umberto Colalillo, difensore del centro destra e di Michele Iorio, però chiarisce un concetto: «Non c’è stata nessuna rinuncia alla sospensiva. Data la brevità di termini, meno di 90 giorni, il presidente del collegio giudicante ha ritenuto di dover riunire la causa al merito, già fissata al 16 ottobre prossimo. Ho chiesto all’avvocato Di Pardo, il legale del centrosinistra, di rettificare».
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