Da un mese vivono nel loro oliveto di via S. Aniello a Venafro, all’ingresso sud della storica area olivetata del Campaglione, dove sono stati costretti a riparare non avendo dove altro andare date le difficoltà economiche di entrambi. Ci riferiamo a Paola e Pasquale, moglie e marito venafrani di 52 e 56 anni.
Uomo con una passione smodata per i cani, passione che ha significato buona parte delle sventure finanziarie di entrambi, assieme comunque ad altre consistenti concause ; la donna di origini laziali, oggi con serie problemi alla vista (un occhio l’ha perso del tutto), con una pensione di 280 euro mensili ed affetta da diabete.
Vengono aiutati da volontari ed associazioni umanitarie della città, che hanno fornito loro stufa e fornello a gas nonché una lampada a gas e che continuano ad essergli vicini con cibi ed altre attenzioni.
“Abbiamo capito che dobbiamo tirare avanti con l’aiuto di volontari ed associazioni umanitarie, che ancora una volta ringrazio”, spiega Pasquale nient’affatto abbattuto da tale constatazione. “Avevamo chiesto, prosegue l’uomo, unicamente un wc chimico e di non essere sgomberati dal mio uliveto, disponendo anche dell’acqua potabile corrente.
Al momento non abbiamo alcuna notizia al riguardo, e speriamo bene… . Per fortuna ci sono i privati che ci aiutano. Costoro avevano anche procurato un alloggio nel centro storico, ma l’accesso era problematico per mia moglie date le sue condizioni di salute, per cui abbiamo dovuto rifiutare.
Comunque li ringrazio di cuore”. Come vedi il futuro tuo e di Paola? “Mah …, non certo roseo., aggiunge Pasquale. “Ci stiamo adattando a vivere tra gli olivi, sperando in qualcosa di nuovo. Tiriamo avanti con la pensione d’invalidità di mia moglie.
Del resto non possiamo fare altro.
fonte: qjuotidianomolise