A cosa serve rimanere nel Consorzio Industriale di IserniaVenafro, oramai ridotto a un cimitero? E’ questa la domanda che si pongono tantissimi cittadini di Venafro dopo aver appreso la notizia che anche la provincia di Isernia è intenzionata a uscire dal consiglio di gestione del Consorzio, retto dal Commissario Luigi Petroni. A via Berta la Commissione Affari Generali, su proposta del consigliere di opposizione nonché capogruppo del Sel Antonio Sorbo ha votato ad unanimità l’abbandono del Consorzio Industriale di Pozzilli. L’Amministrazione provinciale di Isernia, tra l’altro, ha in corso un contenzioso di quasi 300 mila euro con il Consorzio Industriale per presunte quote di adesione mai versate. Un ente che molti vedono come un inutile carrozzone. La pensano così i comuni di Miranda e Isernia, oltre alla Camera di Commercio di Isernia che già sono fuori dal Consorzio. “Ma perché non esce il comune di Venafro da questo Ente inutile e costoso ci dichiarano tanti cittadini lungo Corso Campano. Non dà lavoro, le aziende scappano, servizi zero: tutto questo non basta per dire addio al Consorzio Industriale di IserniaVenafro?” La domanda naturalmente la giriamo alle due Commissarie Ferri e Ocello che da quasi un mese sono al timone del Comune. M.F.