VENAFRO. 1 febbraio 2012. Assunto con decreto sindacale. Da stamattina l’arch.Franco Valente è in forza al Comune di Venafro, in qualità di tecnico esperto. Allo stesso modo di altri dirigenti, che collaborano con l’Ufficio Lavori Pubblici cittadinoIntorno alle 13 il sindaco Nicandro Cotugno ha firmato, con atto unico e decisionale, il provvedimento monocratico. L’assunzione, ad 11 ore settimanali, ha la durata di tre mesi. Scade esattamente il 30 di aprile. Fonti vicine ai vertici di palazzo dicono che il primo cittadino ha inteso così contrastare alcuni rilievi legali provenienti dalla Regione Molise. Rilievi che erano riferiti alla nomina del noto architetto quale rup ( responsabile unico del procedimento) dei lavori in corso di piazza Castello. Secondo alcuni poteva ritrovarsi addirittura a rischio il finanziamento regionale di 500mila euro. Valente infatti in precedenza era stato nominato rup di quegli importanti e movimentati lavori, nella sua qualità di direttore delle Case Popolari di Isernia. E non essendolo più, poiché dimissionario per candidarsi alle ultime regionali col Pd, si erano create condizioni ostative ad un suo nuovo identico incarico, conferito dopo il voto.
Da qui la decisione del sindaco Cotugno che ha inteso bloccare eventuali rilievi legali. Ed avvalersi del noto architetto su più fronti tecnici ed amministrativi. Con particolare riferimento all’opera di piazza Castello, che tanti riflettori ha acceso nel recente passato. Oltre che nel presente, per polemiche forti dentro e fuori il Consiglio. Valente verrà pagato dal Comune per le ore e l’opera prestata, col fine principale di portare a termine quei lavori, seguendo passo passo tutte le varie difficili fasi. Di fatto il sindaco ha inteso assumere sulle sue spalle un’enorme responsabilità. Da tutti i punti di vista. Confessando ai più stretti collaboratori di voler donare alla città una piazza grande e maestosa. Da qui la decisione maturata nelle ultime ore. In tutti i casi da oggi l’arch. Valente è un dipendente comunale a tutti gli effetti. Anche se a scadenza ed a ore limitate ( per circa un terzo di un dirigente a tempo pieno). Sicuramente la sua nomina accenderà nuove discussioni.
fonte: molise24.it