Nei prossimi undici mesi partiti e singoli al lavoro per ‘conquistare’ i cittadiniUndici mesi di campagna elettorale. Proprio così. E cominciano a muoversi i volponi della politica locale per studiare le prossime strategie in vista delle elezioni comunali in programma per la primavera 2013. Nei giorni scorsi, subito dopo il commissariamento del comune, ci sarebbe stata già una cena in gran segreto tra vari ex amministratori della città.
In prima linea sarebbe stato visto l’ex sindaco di Venafro Nicandro Cotugno. In tutto sette, otto tra consiglieri e assessori appena defenestrati a causa delle dimissioni di undici dissidenti. Undici mesi poi non sono così tantoper trovare una sorta di intesa trasversale tra esponenti che si sono sempre fatti la guerra in ambito locale.
Ma le ultime vicende hanno lacerato i rapporti, tra chi era propenso a mandare a casa Cotugno e la sua risicata maggioranza e chi, invece, aveva lanciato l’idea di un governo di salute pubblica allargato anche alla società civile e all’associazionismo.
Il gruppo de Il Patto spaccato tra la posizione dei due ex sindaci Enzino Bianchi e Vincenzo Cotugno che non hanno rassegnato le dimissioni, e la posizione dei rimanenti membri Di Vito, Ricci e Tommasone che, invece, senza esitazione hanno rassegnato le dimissioni insieme ai cittanovisti e ai disandriani. E il tempo che manca alle elezioni amministrative servirà soprattutto agli ex tre sindaci della città per rinsaldare le fila e lavorare per una valida alternativa da mettere in campo per riconquistare la poltrona più ambita del parlamentino venafrano. Enzino Bianchi, Vincenzo e Nicandro Cotugno cioè dovranno costruire le giuste coordinate per tenere insieme il gruppo formato da: Alfonso Cantone, Claudio Petrecca, Roberto Oliva, Nicandro Boggia e Nico Palumbo.
A questi si aggiunge Ludovico Giulianelli, l’ultimo arrivato e molto vicino all’ex consigliere regionale Nicandro Ottaviano. Scatterà da subito, in questo ambito, l’operazione recupero nei confronti degli ex consiglieri Alfredo Ricci e Angelamaria Tommasone, dell’ex capogruppo di maggioranza Michele Mascio che vorrebbero un rinnovamento totale per le prossime elezioni comunali, superando gli storici steccati che da sempre condizionano negativamente la vita politica cittadina. Sembra invece conclusa l’esperienza amministrativa dell’ex vice sindaco Chiara Capobianco che ha manifestato il suo chiaro intento di non ripresentarsi alle prossime consultazioni elettorali. Sul fronte opposto, cosa succede?
E’ presto detto. Prove tecniche di unione tra Massimiliano Di Vito (Fli), Antonio Sorbo di Città Nuova, Massimiliano Scarabeo (Pdi) e il gruppo che fa capo all’assessore regionale Filoteo Di Sandro( Santilli, Sergio Petrecca, Viscione, Valvona).
Ci potrebbe essere una alleanza trasversale, con la formula oramai consolidata a Venafro, di lista civica. In gioco, in quest’orbita, anche gli ex Assessori Adriano e Benedetto Iannacone. Undici mesi per trovare la quadra, su entrambi i fronti, almeno quelli più accreditati. Il percorso si presenta irto di difficoltà.
La partita insidiosa per tutti, perché sul campo sono state lasciare troppe macerie. Con una città praticamente in ginocchio e continuamente mortificata da una classe politica che negli ultimi tempi si è mostrata inconcludente e priva di slancio.
fonte quotidianomolinchia.it