Maxi risarcimento da 20 mila euro a un utente per il distacco della linea telefonica.
La sentenza clamorosa che sarà ricordata per il risarcimento danni più alto nella storia del Paese causato dal distacco di una linea telefonica a un privato.
E’ quella emessa dal tribunale di Isernia che ha condannato la Telecom citata in giudizio da un molisano.
I fatti.Nel 2007, un cittadino di venafro ha chiesto alla telecom di trasformare il proprio abbonamento Adsl a consumo ( all’epoca , infatti, esisteva questo tipo di abonamenti) in servizio a costo fisso.
Dunque, ha subito chiamato l’operatore Telecom che gli ha comunicato l’attivazione della nuova tariffa e dando all’utente l’ok per cominciare a navigare senza restrizioni di orario.
Peccato che la bolletta successiva al cambio tariffa conteneva una sorpresa: la telecom, infatti, chiedeva al suo cliente il pagamento di ben 639,50 euro. Naturale che il venafrano ha recclamato, rifiutandosi di pagare una simile cifra, ma per tutta risposta la Telecom gli ha disattivato la linea telefonica, facendogli saltare sia l’utilizzo del telefono che quello di internet, peraltro senza preavviso e senza contraddittorio.
A quel punto l’uomo si è rivolto all’avvocato Mario Valente di Venafro, che ha citato l’azienda Telecom dinanzi al tribunale di Isernia, per ottenere il riallaccio della linea e il risarcimento dei danni.Ebbene , ora lo stesso tribunale pentro, nella persona del Dottor Oreste De Angelis, ha accolto la domanda del cittadino, riconoscendo l’illegittimità del distacco di linea e ordinando alla conpagnia telefonica il riallaccio e, soprattutto, il risarcimento del danno di ben 20mila euro. La cifra imponente, pagata nella giornata di ieri da Telecom insieme alle spese legali per ulteriori 5 mila euro, deriva dal fatto che il distacco di linea si è protratto per tutti questi anni, circa otto, ed è la stessa telecom a prevedere nei propri contratti che per ogni giorni di distacco illegittimo è dovuto unn indennizzo pari alla metà del canone mensile.Dunque una volta stabilità l’illegittimità del distacco, il giudice non ha dovuto fare altro che prendere atto di questa clausola e procedere a una semplice operazione aritmetica.
La sentenza è già passata in giudicato e, forse, rappresenta il più grande risarcimento danni mai visto in italia per il distacco di una linea privata, una vittoria da ricordare.
L’Avvocato Mario Valente ha commentato: ” Siamo soddisfatti della pronuncia del tribunale. Non solo il giudice ha accolto in pieno le nostre istanze, ma ha dimostrato sensibilità verso un problema spesso liquidato con troppa superficialità e con risarcimenti inadeguati.
Un nucleo familiare che resta senza linea e senza internet può vivere seri disagi. Un risarcimento esemplare – ha concluso il legale – può indurre le compagnie telefoniche a procedere ai distacchi con più attenzione e,soprattutto, a prestare maggiore ascolto alle istanze degli utenti”.
fonte: quotidianomolise.it