E’ assolutamente determinato a proseguire la propria protesta,forte della solidarietà e dela vicinanza degli altri colleghi di lavoro.“La mia protesta – afferma Tommaso D’Angelo- che da settimane staziona continuativamente sotto una tenda dinanzi al Carsic di via Garibaldi, dove lavora assieme ad atri cento dipendenti- proseguírà sino a quando non verranno pagati gli stipendi di novembre e dicembre 2012 che l’istituto ancora non corrisponde. Intanto sta trascorrendo anche gennaio 2013 , per cui tra pochi giorni i miei crediti e quelli degli altri dipendenti dell’istituto assommeranno ad un trimestre.
Senza soldi non è possibile andare avanti, per cui sollecito il pagamento degli arretrati assolutamente indispensabili e necessari alla famiglia e a quelle dei miei colleghi”.
Da che è partita la tua protesta dinanzi ai cancelli del Carsic, ossia da diverse settimane, c’è stato qualche sviluppo della vicenda?
” A parte la solidarietà iniziale – prosegue D’Angelo- non s’e’ visto altro”.
La proprietà del Carsic ha fatto conoscere la sua posizione circa i ritardi nei pagamenti degli stipendi? “Asserisce di vantare crediti consistenti da talune regioni e di non poter provvedere ai pagamenti se non arrivano i soldi. Per il resto non ha comunicato altro”.
La tua protesta è isolata osostenuta anche dai tuoi colleghi?
“All’inizio ero solo – aggiunge Tommaso D’Angelo- ma successivamente altri lavoratori del Carsic mi hanno affiancato trovandosi nella mia stessa situazione , ossia senza stipendio da novembre 2012”.
La proprietà del Carsic è con te?
“Ognuno pensa a se stesso ed anche in questa circostanza la regola trova piena conferma”.
Cosa pensi di fare nei prossimi giorni?
“Di proseguire la protesta – conclude l’uomo- se non riceverò i miei diritti. Del resto non posso fare diversamente”. Dopodichè Tommaso D’Angelo, amico del cronista torna a sistemarsi accanto al fuoco sotto la tenuta dinanzi al Carsic per ripararsi dal freddo e soprattutto sperando in buone .
Fonte : QUOTIDIANOMOLISE.IT ARTICOLO DI TONINO ATELLA