14 febbraio 2012. E io pago! Dall’emergenza neve si rischia di essere investiti da una valanga di debiti. Perché la decina di proprietari dei trattori che hanno spalato neve avrebbero presentato al Comune un conto salatissimo. Si parla di oltre 470mila euro in tutto.Con fatture da capogiro per tutti i singoli imprenditori proprietari privati. Così, scongiurata la valanga reale, i cittadini rischiano di essere seppelliti da un’altra ben più grave. Più che metaforica: pagare circa 500mila euro. Come costo aggiuntivo dell’emergenza. Che rischia di sfondare tetti e magri bilanci comunali. Già di per sé dissestati. Dalle strade liberate che hanno trasformato la città in un modello di efficienza ( e che modello!) per tutti gli altri Comuni, compresa la città di Isernia. Si passerebbe ad un altro esempio, quello negativo di una città che paga la neve a peso d’oro. Speriamo solo che a questo punto le voci ( peraltro accreditatissime) vengano smentite dai fatti. Ma a Venafro, al punto in cui siamo arrivati, tutto è possibile. Anche pagare un conto che fa costare la neve come quella richiestissima che viene trafficata e sniffata. E fa sballare anche la mente più equilibrata. Avevamo scritto che Venafro batteva Isernia 1-0. Adesso abbiamo perso almeno tre a zero. A tavolino e senza giocare. Tanto a pagare siamo sempre noi, poveri cittadini presi tra due fuochi. Pardon tra due supercicloniche tempeste. Gelatissime. Che bloccano il sangue e la testa. E fanno assai male alle nostre tasche ed al nostro futuro. A meno che poi la Magistratura non ci metta le mani. Ed incominci a valutare vere e proprie ipotesi di colpe e di dolo. Che toccano l’estorsione, la truffa ed altri pesanti reati. Con eventuali avvisi di garanzia. Perché a tutto c’è pure un limite. Anche alle più violente e devastanti tempeste
molise24.it
e che vi avevo detto io una settimana fa? mo v’attaccate al tram …………… anzi al trattore
Ciro