“Cambiare tutto per non cambiare nulla”. Con l’assunzione di Michele Berardi, quindi, secondo l’opposizione “il cerchio è chiuso”. Il capogruppo Alfonso Cantone analizza lo stato del personale al Comune di Venafro e fa una sensazionale ‘scoperta’: dirigenti e funzionari di Palazzo Cimorelli sono “gli stessi che aveva scelto o mantenuto con sé l’ex sindaco Nicandro Cotugno!”. Come a dire, “ci aveva dunque visto giusto. O no?”. Il responsabile di “Venafro che vorrei” va oltre e spiega: “Il nome – ed il proposito – della lista di Antonio Sorbo è Venafro cambia Venafro. Oggi in molti si chiedono se effettivamente l’attuale sindaco, indicato ed invocato quasi come il salvatore della patria, stia rispettando il proposito. Basta fare un piccolo ‘inventario’ degli uffici per capire come stanno le cose”. Quindi, Cantone riflette: “Quando Sorbo era all’opposizione, con il suo fedele (?) amico Potena, non risparmiava critiche sull’operato della dottoressa Cascardi, ora che siede sullo scranno più alto del Municipio, la stessa Cascardi è stata confermata quale segretaria generale dell’ente, io aggiungo giustamente. Stessa sorte è toccata all’ottimo dottor Roccolino alle Finanze e tributi, oggetto di tante critiche per la sua stesura dei bilanci e criticato a più non posso. Ma et voilà, anche lui è confermato al suo posto. Così come la brava avvocatessa Vallone, ricordo fortemente voluta da Nicandro Cotugno. Ora – prosegue Cantone – arriva la nomina di Berardi, uomo di fiducia dell’ex sindaco. Che dire? Manca all’appello solo Mauro Cappellari come responsabile dell’ufficio Affari generali e il quadro è completo”. Insomma, “tutta la squadra che ha affiancato Nicandro Cotugno, vituperato al pari di uffici e dipendenti, non solo è rimasta al proprio posto ma addirittura alcuni componenti che erano stati allontanati sono stati oggi reintegrati”.
L’opposizione, però, tiene a precisare che “Michele Berardi è un ottimo tecnico” anche se “la sua nomina lascia qualche perplessità”, ma più che sul piano personale è sul piano della modalità (in pratica lavorerà 4 ore al giorno) che si concentra il capogruppo Cantone: “Nominare un tecnico così capace ma part time in un posto che è il motore di un Comune è come avere un chirurgo in una sala operatoria al centro di Baghdad che opera ad ore… Che senso ha? Ma si rendono conto delle responsabilità che si assume chi dirige tale ufficio? Come è costume di questa amministrazione, fanno un passo avanti e tre indietro”.
Bordate, dunque, sulla gestione Sorbo: “Ormai non ci stupiamo più delle scelte che attuano. Scelte che sono il frutto di accordi trasversali, con le ostetriche e le badanti che hanno aiutato questo parto sofferto, dove molti venafrani speravano nel salvatore della città ormai messa a ferro e fuoco dalle innumerevoli tasse portate al massimo, dai continui litigi interni, da assessori che si dimettono, da consiglieri che rifiutano e riconsegnano le deleghe, da componenti della maggioranza che rinnegano l’operato dell’amministrazione non partecipando al Consiglio e sempre più spesso non votando le delibere di Consiglio”.
Ufficialmente, però, la maggioranza non ha perso nemmeno un esponente. Infatti, conferma Cantone “all’interno tutto tace, un clima surreale aleggia nel palazzo di città sempre più povero e desolato. Indistintamente sono tutti complici e carnefici per aver distrutto in soli due anni una bellissima e ridente città. Tuttavia, temo che il peggio purtroppo debba ancora venire…”.
fonte: primopianomolise.it