Per quasi 50 anni il C.A.R.S.I.C. ha avuto una funzione primaria nell’economia della piana di Venafro, infatti è, anzi, era una delle poche aziende che dava lavoro a circa 200 persone (oggi scarsi 100), un’azienda fiorente e in costante crescita che però da qualche anno ha iniziato a tentennare nei pagamenti.
Oggi i dipendenti del C.A.R.S.I.C. lamentano la mancata corresponsione degli stipendi di dicembre 2018, gennaio e febbraio 2019, inutili sono stati i tentativi dei sindacati per cercare di mediare e di mettere fine alla situazione di disagio vissuta dai lavoratori ( anche extraregionali) che ogni giorno continuano ad adempiere al loro dovere ormai rimettendoci di tasca propria, non c’è stato nulla da fare, l’amministrazione è propensa a pagare ma è impossibilitata a causa dei paletti messi dalla Regione Molise, rallentamenti inutili che stanno mettendo a dura prova il futuro della struttura, ci viene da pensare che forse qualcuno in regione ha preso in antipatia questa struttura per favorirne “altre” private che vengono regolarmente pagate e con somme ben più consistenti.
Sembra che il C.A.R.S.I.C sia di intralcio a qualcuno che dalla stanza dei bottoni ha deciso che questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.
Infatti pare che il C.A.R.S.I.C. abbia addirittura vinto molte cause contro la Regione senza avere avuto alcuna risposta, addirittura la Regione si oppone alla decisione del TAR bloccando arbitrariamente il lavoro di un’azienda che nonostante tutto resta aperta con i suoi lavoratori senza stipendio.
Andrebbe ricordato a questa massa inerte che governa questa bistrattata regione che, quando era periodo elettorale il C.A.R.S.I.C. era buono per farsi propaganda, per vendere fumo ai dipendenti illudendoli in una crescita e di un futuro . . . . invece grazie a loro il C.A.R.S.I.C. oggi è ai piedi di Ponzio Pilato.
Sempre con la buona pace di tutti
amen