Tutto come previsto e tutto secondo legge: ci tiene a precisarlo la Commissaria Erminia Ocello, dopo le polemiche per le indennità agli amministratori e relativa decurtazione a causa dello sforamento del patto di stabilità. Come anticipato dal Quotidiano, le penalità ci saranno anche sul pregresso, ovvero su quanto percepito da tutti gli ex amministratori dal primo gennaio 2012 al 30 maggio 2012, giorno della caduta dell’amministrazione comunale per via delle dimissioni di undici consiglieri in carica.La determina è stata pubblica ieri. Nel provvedimento si legge che all’avvocato Nicandro Cotugno sarà corrisposto “a titolo di indennità di fine mandato la somma pari a euro 12.348,48 al lordo delle ritenute di legge e
Per questo sforamento, la segretaria generale Anna Cascardi è stata costretta a pubblicare un’latra determina per la “rideterminazione della indennità spettante agli Amministratori locali dal 1/1/2012 al 30/5/2012 a norma dell’articolo 1, comma 54, della legge n. 266 e dell’articolo 1, comma 120, della legge 13/12/2010, n.220”. In buona sostanza, come meglio specificato nel corpo della delibera della segretaria Cascardi, l’ufficio comunale competente ha “Ritenuto di dover applicare nuovamente, salvo conguaglio, alle indennità spettanti agli amministratori locali la riduzione del 10 per cento prevista dall’art. 1, comma 54, della legge n. 266 del 2000 a decorrere dal 1/1/2012, oltre quella del 30 per cento prevista dall’art. 1, comma 120, della legge 13/12/2010, n.220.” Insomma gli ex assessori, consiglieri comunali, presidente del consiglio troveranno,al rientro dalle ferie, una amara sorpresa: dovranno restituire il 40% di quanto ricevuto come indennità per gli ultimi cinque mesi del loro mandato, prima dello scioglimento del consiglio comunale.
Per le casse comunali, una piccolissima boccata d’ossigeno…
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