In pentola bolle qualcosa. Di grosso. Il lavoro frenetico della Squadra Mobile, blitz a ripetizione che a Campobasso – ma possiamo azzardare con certezza anche in Molise – non si sono mai verificati, testimonia che la maxi inchiesta sta prendendo corpo. Un’indagine ordinata dalla Procura di viale Elena, nella persona del procuratore capo Armando D’Alterio che ha demandato agli uomini della Mobile di effettuare accertamenti su un sistema di finanziamenti pubblici legati agli enti locali (e non solo). Quello che sembrava fermarsi all’acquisizione di file e pile di documenti nella sede della Protezione civile di via Sant’Antonio dei Lazzari (era lunedì) si è rivelato solo l’incipit di un giro di controlli che ha portato gli investigatori del dirigente Annicchiarico a bussare alla porta di Molise Acque, Solagrital (entrambe ‘visitate’ martedì), Molise Dati e alla porta di un’emittente televisiva regionale. Poi, intorno a mezzogiorno di ieri, la ‘tappa’ alla Giunta di via Genova. Qui sembra che gli uomini di Annicchiarico hanno consegnato una sorta di elenco di documenti che gli uffici della regione dovranno preparare. Delibere, resoconti di bilanci e fatture utili ai fini delle indagini. Si tratta di una maxi inchiesta che, seppur agli inizi, sembra procedere spedita e, indiscrezioni vogliono che sul registro degli indagati sono già comparsi i primi nomi. Una cosa è chiara: gli accertamenti mirano a verificare il flusso e la gestione del denaro pubblico tra la Regione Molise e gli enti che ne beneficiano. Ma la Procura ha acceso i fari anche sulle assunzioni, l’esempio è rappresentato dal blitz alla Protezione civile dove circa due settimane fa si è svolta la selezione di 218 tecnici. Un concorso, a cui hanno partecipato quasi 5mila candidati, e che ha scatenato un polverone di polemiche e una serie di esposti e denunce presentate alle forze dell’ordine. L’utilizzo del denaro pubblico ha portato gli inquirenti a Molise Acque, il cui presidente Michele Picciano si è mostrato tranquillo e ha mostrato la massima disponibilità. Stesso discorso per Molise Dati, che si occupa dell’informatizzazione dei servizi per conto della Regione, dove i poliziotti sono rimasti per più di un’ora. Ma la mattinata è iniziata però nella sede di tivvù locale; pochi minuti, il tempo per fotocopiare alcune fatture riguardanti contratti pubblicitari stipulati con Regione e Asrem. ‘Massima collaborazione – hanno spiegato dall’emittente – infatti sono stati consegnati tutti i documenti richiesti’. Controlli che, non è da escludere, potrebbero continuare anche nella giornata di oggi, interessando altri enti. A quanto pare gli accertamenti della Squadra Mobile, infatti, non sono terminati.