VENAFRO. “Non ci hanno dato ascolto: da maggio che chiedevamo interventi urgenti per derattizzazione e disinfestazione. Invece, hanno prima fatto trascorrere quasi tutta l’estate e poi hanno messo in campo le azioni necessarie. E’ come se uno comprasse la protezione solare in inverno.
Non ha senso fare disinfestazione ora…”. Alfonso Cantone, dopo la ‘pausa estiva’, torna alla carica dell’amministrazione comunale per sottolineare le cose – “tante”, assicura lui – che non vanno. “E’ un fatto singolare, poi – prosegue Cantone riferendosi al piano elaborato dalla delegata all’Ambiente, Stefania Di Clemente -, programmare la disinfestazione in inverno. Inoltre, vorrei sapere in quali zone è stata effettuata perché a me continuano ad arrivare lamentele di cittadini esasperati. Possiamo dire tranquillamente – taglia corto quindi il capogruppo di “Venafro che vorrei” – che l’operazione, dove è stata effettuata, è stata comunque fatta fuori tempo massimo. Con grave responsabilità”.
Così come, lamenta ancora Cantone, la derattizzazione: “Va bene in questo caso dire ‘meglio tardi che mai’ ma i venafrani lamentano al presenza di grossi ratti dall’inizio dell’estate, quando cioè il problema è maggiormente avvertito. Credo che ora più che di trappole ci sia bisogno di vere e proprie battute di caccia per come sono cresciuti, indisturbati, i topi”. Insomma, “l’immagine e la vivibilità della città non ne escono bene”. Ma, le doglianze proseguono. Il consigliere di minoranza, infatti, è molto critico anche in merito all’ennesima black out dell’erogazione di acqua (che ieri nel centro storico appariva risolto). “Gli amministratori comunali si sbracciano e si affannano a trovare giustificazioni, ma ricordo bene che l’assessore Dario Ottaviano affermava che il problema era risolto, che era tutto ok. Invece, come si è potuto vedere chiaramente anche in questi giorni, il disagio è lungi dall’essere risolto. Non si capisce bene di chi sia la responsabilità, ma l’amministrazione comunque deve dare risposte puntuali ed evitare che venga interrotta l’erogazione di acqua potabile per così tanto tempo. I disagi sono notevoli, per i cittadini così come per le attività commerciali. Giustamente i venafrani sono inviperiti, le lamentele sono comprensibili e noi, come minoranza, ci faremo portavoce delle lamentele ma siamo consapevoli che la rete idrica cittadina rispecchia questa amministrazione: fa acqua da tutte le parti”.