Non posso dire di essere soddisfatto, perché la situazione è troppo seria, ma posso dire con tutta tranquillità che l’amministrazione comunale è formata davvero da amministratori politicamente incoscienti”. Alfonso Cantone, come suo solito, non le manda a dire e stavolta può affermare “l’avevo detto!”.
In effetti, attraverso le pagine di Primo Piano Molise da settimane se non mesi, il capogruppo di minoranza ha sollevato la questione delle due aule dell’Infanzia di via Colonia Giulia.
Non solo per una questione di sicurezza – per cui ha pure presentato una interrogazione anni orsono – ma anche per l’inquinamento.
Venerdì, dunque, il provvedimento del vicesindaco Alfredo Ricci per disporre il trasferimento di 54 bambini da via Colonia Giulia a Camelot in via Machiavelli. Non tutti i genitori si sono trovati d’accordo, ma alla fine di un lungo e franco confronto, l’amministrazione ha deciso così. “Venafro che vorrei ha dimostrato di essere una minoranza diversa da quella del passato – è la frecciatina di Cantone -. Praticamente su tutti i temi in cui contestiamo l’operato di giunta e maggioranza, lanciamo delle controproposte. Così come fatto per le due classi dell’Infanzia di via Colonia Giulia. Personalmente, da tempo dico di spostare i bambini provvisoriamente a Camelot; ovviamente però gli amministratori hanno fatto orecchie da mercante. Fino a quando, tardi e con disagi per tutti perché l’anno scolastico inizierà in ritardo, si sono decisi ad ascoltare il mio consiglio. Anche se ora hanno provveduto a disporre il trasferimento, posso dire che la situazione è stata gestita malissimo. Si potevano svegliare prima, senza aspettare il terremoto di Amatrice e agire d’emergenza. Se solo mi avessero dato ascolto, probabilmente lunedì (stamattina, ndr) l’anno scolastico sarebbe iniziato regolarmente anche per i 54 bambini dell’Infanzia del Pilla senza alcuna conseguenza o disagio. Invece, come al solito credono di essere ‘professori’ e inanellano errori su errori. E a pagarne le conseguenze sono sempre e solo Venafro ed i venafrani. Mai loro”. Cantone però non molla la presa, e lancia un grave sospetto: “Da quanto mi è dato di sapere e capire, quindi, quei bambini per due anni hanno frequentato aule non sicure al 100%? Ma se ne sono resi conto gli attuali amministratori? E’ una cosa che è di una gravità inaudita. E non solo per la sicurezza, ma anche per l’inquinamento. Lasciare per due anni dei bambini a respirare l’aria inquinata di via Colonia Giulia grida vendetta. E questo perché? Perché non hanno voluto ascoltare per tempo il consiglio che arrivava dalla minoranza…”. Insomma, sulla edilizia scolastica è tornato a scatenarsi un vespaio di polemiche. La speranza, ora, è che presto venga terminato il cantiere della scuola di Ceppagna, in modo che i bambini possano frequentare aule sicurissime e confortevoli.