E’ stato inaugurato ieri sera il nuovo auditorium di Isernia. Il taglio del nastro si è svolto in maniera davvero suggestiva sul palco della sala concerti e sullo sfondo il gonfalone della Citta’ di Isernia. Ed e’ stato affidato ad un emozionantissimo sindaco, Gabriele Melogli, al presidente della Regione Molise, Michele Iorio, al vescovo Salvatore Visco e al responsabile dell’unità tecnica di Missione per la realizzazione delle opere per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia, Carlo Bravi. Il taglio del nastro e’ avvenuto dopo l’inno d’Italia. “Questo auditorium ha dichiarato Melogli e’ nato quasi per caso e grazie a una serie di fortunate coincidenze. Ma questa struttura non ci sarebbe stata senza il supporto dell’Unita di Missione e della Regione Molise. E’ un’opera storica per il progresso di Isernia e della Provincia. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato per realizzarla e spero che possa essere completata. E’ il mio ultimo intervento da sindaco di Isernia ha concluso commosso e vi chiedo clemenza per gli errori fatti ma anche di ricordarvi delle tante cose buone realizzate tra cui l’auditorium”. Il Presidente Michele Iorio, invece, si e’ detto “certo che questo investimento dara’ nuove possibilita’ ai giovani. I grandi sindaci ha concluso riferendosi a Melogli si misurano con il raggiungimento di questi grandi obiettivi”. Estremamente soddisfatto anche Carlo Bravi: “Sono felice di aver portato a termine le opere dei 150 anni. Questa e’ la penultima. A giugno inaugureremo l’ultima”. Subito dopo l’inaugurazione, è salita sul palco l’orchestra filarmonica di Roma che, con un brano musicale, ha introdotto l’entrata in scena del violinista Uto Ughi che ha dato il via al concerto. All’esterno dell’auditorium non sono mancati pero’ momenti di tensione. All’arrivo dei politici un gruppo di tifosi dell’Isernia calcio e di disoccupati hanno urlato slogan contro di loro. Emilio Izzo, Celeste Caranci e Tiziano Di Clemente hanno invece protestato, indossando delle pettorine contro la cementificazione selvaggia.