Approvato il piano sanitario Basso. La scure del commissario si abbatterà soprattutto sugli ospedali minori: Venafro e Larino chiuderanno, Agnone seguirà nei prossimi mesi lo stesso destino. Ma saranno ridimensionati anche il ‘Cardarelli’ di Campobasso, il San Timoteo di Termoli e il ‘Veneziale’ di Isernia. Chiuderanno reparti e saranno ‘tolte di mezzo’ le specializzazioni. Insomma, ne risentiranno tutte le strutture pubbliche che subiranno un taglio del 60 per cento rispetto al 40 per cento praticato per i privati. Nel Piano sanitario sono previsti 1169 posti letto, di cui 945 per gli acuti e 234 per la lungodegenza e la riabilitazione.
I COMMENTI DI FILOTEO DI SANDRO E ANGIOLINA FUSCO PERRELLA
“Quello che avevamo ipotizzato nei mesi scorsi si è verificato.
I commissari Basso e Rosato con un blitz e fregandosene dei rappresentanti Istituzionali passati e presenti, hanno approvato con decreto il PSR inviandolo a Roma per il visto definitivo.
Atto di estrema gravità, a pochi giorni dall’insediamento del nuovo Presidente della regione, un atteggiamento arrogante ha spinto i commissari a non aspettare nemmeno l’insediamento del Consiglio e della quarta Commissione magari anche solo per una informativa sul nuovo PSR.
I commissari non si sono mai confrontati con i vertici Istituzionali della Regione ( presidente, consiglio, quarta commissione, assessore), disattendendo, in qualche modo, la propria funzione che era ed è quella di dover affiancare la Regione per la redazione dell’atto di programmazione e non quella di imporre decisioni e scelte così importanti magari seduti dietro una scrivania senza conoscere le realtà territoriali.
Mai un confronto, mai una condivisione del percorso, fregandosene anche della Conferenza Permanente Regionale per la programmazione sanitaria e per i servizi socio.sanitari che aveva espresso all’unanimità parere negativo.
Atto di prepotenza che danneggerà la nostra Regione e il nostro servizio sanitario.
Con un comportamento narcisistico, pur di fare bella figura e dimostrare ai vertici ministeriali di essere bravi a tagliare i servizi, hanno dato una sforbiciata al Servizio Sanitario Regionale, che solo con il tempo si farà emergere e toccare con mano i danni.
Sará penalizzato tutto il Sistema Sanitario Regionale soprattutto con riferimento alla rete ospedaliera con la chiusura di fatto di Venafro e Larino, il forte ridimensionamento di Agnone che chiuderà successivamente, la decisa rimodulazione degli stabilimenti di Termoli e del Cardarelli con la chiusura di reparti e con il relativo trasferimento ai privati.
In sostanza una forte penalizzazione del pubblico a vantaggio in modo spudorato solo del privato, in particolare sui Posti Letto.
Seguirò costantemente tutta la questione opponendomi sia in termini personali che politici a questo scempio della sanità molisana che i commissari vogliono fare per finalità al momento incomprensibili.
Filoteo Di Sandro
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L’approvazione nottetempo del Piano sanitario redatto dal Commissario Basso suscita la reazione immediata del Consigliere Regionale Angela Fusco Perrella, la quale rileva come tale atto sia irriguardoso nei confronti delle prerogative e funzioni del Consiglio regionale non ancora insediato.
“La proposta del Commissario Basso – rimarca il Consigliere Fusco Perrella – già aspramente avversata nel corso della precedente legislatura per il metodo e nel merito dal Presidente uscente Iorio e dall’intero Consiglio Regionale, è stata approvata senza l’adeguamento agli indirizzi politici ed istituzionali espressi e, per di più, a poche ore dall’ufficializzazione della nomina commissariale del neogovernatore.
Un’azione solitaria e inopportuna che ha come grave conseguenza l’impoverimento del Sistema sanitario molisano”.
fonte:quotidianomolise.it