VENAFRO. Per ore si è parlato del caso Ici, ma alla fine una soluzione è giunta: la ditta si vedrà liquidati i lavori eseguiti per la realizzazione della rete idrica cittadina in due soluzioni.
Il Comune di Venafro, che ha contratto un debito con l’azienda per 700mila euro, si impegnerà a corrispondere entro il 2012 la metà della cifra, per poi saldare il restante cinquanta per cento entro il prossimo anno.
Questo un primo risultato scaturito da una riunione fiume dell’assise civica di Palazzo Cimorelli. Iniziati intorno alle 17.30, i lavori del consiglio si sono protratti fino all’una di not te. Con diversi momenti di tensione. Smaltiti i primi attriti dal sapore tutto politico, si è proseguito in maniera più spedita al confronto sui numerosi punti all’ordine del giorno. Su almeno due argomenti di scottante attualità i membri dell’assise si sono trovati concordi. Sanità e Ambiente sono, infatti, due temi che riguardano da vicino la comunità venafrana. Ed ecco che il consiglio ha deciso di chiedere un’audizione con l’assessore regionale Filoteo Di Sandro onde verificare la possibilità di salvaguardare la struttura del Santissimo Rosario. L’esponente della giunta Iorio aveva già preannunciato che, per esigenze di razionalizzazione, il nosocomio venafrano avrebbe perso tutti i reparti che prevedono attività chirurgica. Compreso quello di Ortopedia e Trau matologia. Ma questo ai venafrani non va giù. Si auspica il salvataggio dell’Unità Operativa, come anche la tutela del Pronto Soccorso. E sul punto anche i consiglie capo proprio all’assessore Di Sandro, hanno preannunciato battaglia, minacciando anche le dimissioni. Poi l’assise è tornata a convergere sulla vicenda ambientale. Ed ha approvato il progetto promosso da Antonio Sorbo circa l’attuazione di un’attività di monitoraggio diretta a risalire alle cause dell’inquinamento in città. Un progetto da 40mila euro, già finanziato dalla Provincia di Isernia e che necessità di un contributo di soli 10mila euro da parte del Comune di Venafro. Infine, il caso Valente. Su una mozione presentata dai due cittanovisti, il consiglio ha discusso la nomina, firmata dal sindaco Nicandro Cotugno. E dopo una relazione di Sorbo ed un’accesa discussione, l’assise civica ha bocciato l’incarico trimestrale del noto architetto.
fonte : www.ilnuovomolise.it