Violati i diritti più elementari nei confronti dei lavoratori dell’Istituto Carsic di Venafro. Sul piede di guerra non solo i circa 100 dipendenti ma anche le organizzazioni sindacali che hanno denunciato il comportamento dell’azienda ai vertici della Asrem e della regione Molise. Sono fermi al mese di agosto, proprio così. Solo a fine settembre i lavoratori hanno percepito lo stipendio di agosto. Eppure la direzione del Carsic( struttura privata che assiste e cura i diversamente abili) nei giorni scorsi ad esempio ha ricevuto un’ultima trance di soldi dalla Regione, per 331mila euro.
Come anticipo dell’80 per cento della somma totale del mese precedente. Qualche tempo fa aveva ricevuto la parte mancante di tutti gli accreditamenti nell’arco dei primi sei mesi del 2012 ( il 20 per cento di ogni mese ndr). Un’altra belle trance di 380mila euro.
In un anno l’Istituto privato riceve dalla Regione Molise ( cioè dai contribuenti molisani) circa 3 milioni e 900mila euro. Una somma piuttosto consistente. Perché allora non paga con puntualità i suoi dipendenti?
E’ quello che si chiedono i sindacati. “Non possiamo più programmare le nostre cose ci dichiarano un gruppo di lavoratori Carsic di Venafro. Rischiamo di essere morosi e di non avere più diritto al credito presso istituti bancari perché non possiamo pagare regolarmente le rate del mutuo o dei prestiti. Ma non possiamo nemmeno sostenere le spese vive delle nostre famiglie.
Speriamo che intervengano dalla regione e dalla Asrem per mettere fine a questa brutta storia. Se gli imprenditori che oggi gestiscono il Carsic non sono più in grado di stare sul mercato, beh cedano il passo ad altri imprenditori molisani. Non mancano imprenditori pronti ad investire in questo settore.
“Insomma nella bufera i vertici dell’Istituto Carsic, al centro di aspre polemiche perché non paga puntualmente gli stipendi ai suoi dipendenti. Con conseguenze devastanti soprattutto per i lavoratori monoreddito.M.F
quotidianomolise.it