Un ex politico del venafrano, avrebbe utilizzato fondi pubblici pari a 300mila euro per finalità tutt’altro che istituzionali
Prenderanno il via a breve le udienze preliminari a carico dei 32 consiglieri regionali coinvolti nell’inchiesta sulle spese ‘pazze’ nei gruppi consiliari. Si inizia il 3 giugno con Michele Picciano. Lo rende noto l’Ansa, ricordando che il sostituto procuratore di Campobasso, Nicola D’Angelo, ha diviso l’indagine iniziale (legislatura 2006-2011) in singoli fascicoli. Le accuse, a vario titolo, sono quelle di peculato e appropriazione indebita. La prima udienza fissata, per il 3 giugno, è quella a carico dell’ex consigliere Michele Picciano. Altre si terranno poi nei mesi successivi.
Tra i coinvolti anche politici che ancora oggi continuano ad occupare lo scranno regionale, sia di opposizione che di maggioranza. E’ facilmente ipotizzabile che alcuni saranno prosciolti, mentre la posizione di altri ex consiglieri è del tutto marginale in quanto l’addebito è di poche migliaia di euro. Ma c’è anche chi ha forzato la mano: infatti, sembra che ad un ex politico del venafrano, la procura contesti un utilizzo di fondi pubblici pari a 300mila euro per finalità tutt’altro che istituzionali.
Le contestazioni riguarderebbero: spese per viaggi all’estero, per fini non istituzionali con amici e consorte, acquisti impropri e addirittura il pagamento della comunione di uno dei suoi figli.
V VOGL FA CAPI’ in che cavolo di regione stiamo vivendo…………