Dopo la chiusura dell’ufficio postale per il mancato allaccio dei servizi alla rete fognaria della struttura scolastica di Roccapipirozzi e le dure accuse lanciate dal sindaco di Sesto Campano Renata Cicerone il comitato civico che si batte per non far atterrare in paese il centro di seconda accoglienza per ragazzi nordafricani, ritorna alla carica e risponde al primo cittadino con durezza. Il sindaco Cicerone aveva parlato di infiltrazioni politiche all’interno del comitato, con la presenza di cittadini che si erano presentati alle scorse elezioni comunali.
“Sta succedendo tutto nel nostro comune scrivono dal comitato. Vengono accusati cittadini, seppur costituiti in comitato civico, per la chiusura del servizio postale, forse perché per il Sindaco, il mancato allaccio alla rete fognaria dello stabile, ha poca importanza.
Disservizio ai cittadini se si pretende che l’Amministrazione si adegui alle Normative vigenti? Assurdo!!!!
Ed invece il comitato civico si è dimostrato, come nel suo stile, particolarmente sensibili (socialmente ed umanamente) nei confronti sia dei futuri ospiti minorenni extracomunitari del plesso di Rocca, e sia degli amministratori comunali e del Sindaco stesso.
Avrebbe potuto infatti denunciare il mancato allaccio dello stabile alla rete fognaria dopo che l’amministrazione comunale perfezionasse il certificato di agibilità dell’edificio, e dopo che i ragazzi minorenni con la Coop Soc. La Casa di Tom fossero ospiti dell’edificio scolastico.
Allora si che ci sarebbero stati dei disagi e non solo. A buon intenditor poche parole. Tanti disagi e problemi per i ragazzi ospiti, ma anche per amministratori ed addetti ai lavori.
Non semplici disagi, ma possibili problemi personali di responsabilità. Ma questo non è né l’obbiettivo né lo stile del Comitato Civico. Non vogliamo che nessuno possa avere dei problemi personali, di nessun genere, né cittadini né amministratori.
Siamo coscienti però prosegue il comunicato del comitato che è arrivato il momento che la politica ascolti anche la gente, ne condivida le preoccupazioni e ne assecondi le ragioni.
Non è onorevole constatare che a Sesto Campano ciò non avvenga, eludendo richieste di dialogo, sordi verso la voce della gente. Siamo increduli anche perché molti Amministratori di maggioranza non hanno nella loro singolarità uno stile politico ed umano che faccia presagire un comportamento del genere. Perché allora questo comportamento? Stiamo valutando di trasmette tutti i carteggi del plesso di Roccapipirozzi e di questa spiacevole vicenda alla redazione del programma televisivo “Le IENE”, poiché riteniamo che ci sia del materiale interessante ed una situazione paradossale da poter divulgare, per onor di cronaca, anche al di fuori dalla nostra realtà territoriale.
Nel frattempo gradiremo, sicuri di una risposta celere e precisa, che il Sindaco Cicerone chiarisse pubblicamente una perplessità, alla quale non troviamo degna risposta,: “Sindaco, ma quando Lei e la sua Amministrazione avete aderito al bando “Emergenza nord Africa” indetto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, non avete dovuto indicare che l’edificio (scuola di Roccapipirozzi) in cui ospitare i ragazzi minorenni già fosse in possesso di autorizzazioni ed accreditamento ? “
Fonte: Quotidianomolise.it