Una provocazione o qualcosa che può concretizzarsi quella lanciata ieri dal consigliere di opposizione Massimiliano
Di Vito, da poco passato al Terzo Polo. “Perché non utilizzare i posti della riabilitazione, soppressi all’Igea per fallimento, a favore del SS Rosario?>. è questa l’idea che lancia Di Vito. E aggiunge: “ I posti ( circa una cinquantina) che ha perso l’Istituto convenzionato di Isernia potrebbero benissimo essere riaperti nell’ospedale di Venafro, vista anche la sua specializzazione Ortopedico- Riabilitativa. Sarebbe facile e semplice, efficiente ed efficace”. Poi Di Vito, lancia un appello ai consiglieri regionali del venafrano, che ricoprono posti di rilievo a Palazzo Moffa. “ Adesso serve il forte interessamento soprattutto degli eletti alla Regione nel venafrano. Considerato anche che molti di loro hanno incarichi di alta responsabilità, a fianco del governatore Michele Iorio. Ma sapranno i nostri eletti far valere le loro ragioni?
E soprattutto si impegneranno sino in fondo a favore delle collettività locali e per conto di una vasta area del Molise che pesca soldi e pazienti anche da fuori regione? Come per esempio Lazio e Campania” Di Vito dunque vuole rilanciare in questo modo le azioni dell’Ospedale Santissimo Rosario di Venafro. I posti dell’Igea farebbero fare un salto enorme quantitativamente parlando al nosocomio cittadino, in fatto di servizi offerti a una utenza che, come giustamente sottolineato da Di Vito, è vasta e abbraccia ben tre regioni. Si attende, ora, un cenno di risposta da tutti quelli che sono stati chiamati in causa dal noto politico venafrano.
fonte : www.quotidianomolise.it