Ad aprire il duello era stato Massimo Romano. Commentando le osservazioni degli utenti di Facebook il leader di Costruire Democrazia nei giorni scorsi era tornato ad attaccare il governo regionale e con esso aveva tirato in ballo Aldo Patriciello (“Nel centrosinistra molisano comanda l’europarlamentare, che si sceglie anche i candidati di centrodestra per non disturbare i manovratori”).
Una presa di posizione la sua che ha aperto un duello tra i due a colpi di note inviate alla stampa. Alle parole del promotore del nuovo ‘Polo Civico’ ha infatti risposto l’europarlamentare (già in piena campagna elettorale, in cerca di una conferma per Bruxelles).
“Con l’avvicinarsi delle scadenze elettorali di maggio – scrive Patriciello a Romano – noto che si riaccende in te un modo di fare politica improduttivo sul piano del consenso in quanto, più che di parlare di azione politica o di proposte costruttive nell’interesse dei molisani, preferisci screditare gli altri con ragionamenti a dir poco fantasiosi. Il mio rapporto con il Pd e con gli altri partiti – prosegue – è improntato sul rispetto reciproco e sul confronto propositivo. Oggi come non mai stiamo vivendo, nella nostra regione, un momento drammatico per le aziende, il commercio, l’artigianato e l’agricoltura che non ha eguali. Aspetti che, nella mia agenda politica, sono prioritari e per i quali credo che ogni rappresentante istituzionale debba lavorare alacremente presentando proposte e soluzioni”.
L’europarlamentare infine conclude: “L’essere livorosi e screditare tutti coloro che politicamente stanno da un’altra parte non solo non premia, ma ritengo che sia un atteggiamento soprattuttoautolesionista. Conoscendoti ti suggerirei di affrontare la campagna elettorale confrontandoti con gli avversari sui programmi e sui temi sopracitati. La stima nei confronti di un giovane politico come te mi impedisce di pensare che tu possa ridurre tutto il tuo impegno a futili considerazioni”.
A stretto giro di posta Romano replica diretto: “Non è una mia opinione, bensì un dato di fatto: lei sta con Forza Italia a Strasburgo e contemporaneamente con il centrosinistra di Frattura nel Molise e a Campobasso, a seconda delle sue convenienze. Ovviamente la colpa non è sua, ma di chi glielo consente, compresi gli esponenti dei partiti di sinistra che spacciano per dialogo politico (su cosa?)un mero accordo di potere che a giudicare dai risultati non mi pare stia portando bene al Molise”. E chiude: “Ci dica cortesemente un solo risultato che ha conquistato durante tutti gli anni che è stato a Strasburgo, visto che al momento non si ricorda altra notizia della sua attività parlamentare se non quella di essere tra i più assenteisti tra gli europarlamentari di tutti i Paesi europei. In ogni caso,raccolgo il suo invito ad un confronto nel merito sui problemi del Molise e non sulle cose futili: cominciamo dal rapporto tra sanità pubblica e sanità privata?”
fonte: http://www.primapaginamolise.it/detail.php?news_ID=52306&goback_link=index.php