Campionato Promozione Regionale
2ª giornata di ritorno
CAMPOBASKET – CAST ENERGIE BASKET VENAFRO – 81/82
Parziali 22/17 – 42/35 – 64/50
Campobasket: De Vincenzo 9, Di Marzo 15; Giacolone; Marroni 2; Petrone
28; Pompei, ne; Mignogna; Credendino 27. Allenatore Anzini U.
CAST ENERGIE BASKET VENAFRO: Potena 6; Mascio 11; Russo 18; Durante F.
13; Durante S. 5; Migliarino 16; Petrecca 7; Valente F. 6; Capocci, ne.
Allenatore: Valente
Note: Usciti per 5 fallo: Marroni, Petrone ( Campobasket ) – Fallo
tecnico: Petrone ( Campobasket )
Arbitro: Barbiero, Mandato
Il basket alle volte è crudele, perché fa male perdere all’ultimo
secondo per un punto. Pensando, poi, che sei stato in sempre in
vantaggio, è ancora peggio.
Illudersi di essere arrivato all’obiettivo e vedersi sfilare dalle mani
il trofeo è come per un piccolo bimbo quando gli toglie dalle mani il
giocattolo preferito. Questo è capitato agli uomini di Anzini, che si
sono fatti soffiare di mano una vittoria che già pensavano loro. Merito
dei ragazzi venafrani, che seppur sotto anche di 18 punti nel corso del
terzo quarto, sono riusciti a portare a casa due punti fondamentali,
lasciando ai campobassani rabbia e mosche nel pugno.
Una cosa simile, ricordiamo, era successa anche all’andata, quando i
campobassani erano stati in vantaggio per tutto il primo tempo, per poi
crollare nella seconda parte della gara e desistere alla fine, ma questa
volta il finale è stato ancora più sorprendente perchè Venafro, a parte
le prime due azioni, è stata in vantaggio solo negli ultimi 3 secondi,
dopo il buzzerbeater di Migliarino nell’ultima azione della partita.
Una gara in cui i ragazzi di Valente hanno mostrato molta maturità e
tanti nervi saldi, anche quando la partita sembrava mettersi male. Nei
primi due quarti la difesa a zona del Venafro concede ben 8 bombe ai
padroni di casa che riescono cosi a chiudere il secondo quarto a + 7.
Nel terzo quarto i venafrani mischiano le carte in difesa, con una box
and one su Credendino, autore fino a quel momento di 23 punti, ad opera
di Petrecca che si francobolla all’avversario e gli concede solo 4 punti
negli ultimi venti minuti. Campobasso non riesce a trovare le
contromisure in attacco e si affida alle giocate di Petrone, autore di
13 punti consecutivi, prova a cambiare le difese con zone pari e
dispari, ma i venafrani attaccano diligentemente punendo tutte le
disattenzioni dei padroni di casa. La rimonta è lenta ed inesorabile e
Campobasso cede sotto i colpi di Migliarino e Russo gestiti al meglio da
Mscio (per lui un gradito ritorno sul parquet dopo 10 anni). Quando poi
Marroni prima e Petrone poi escono per falli per Anzini è davvero
difficile difendere il vantaggio e si arriva cosi ai secondi finali con
l’inerzia a favore dei venafrani che sono lucidi nel gestire gli ultimi
possessi.
I venafrani pareggiano per due volte il -2 dalla linea della carità, la
prima volta con Russo e poi con Mascio. Nell’azione successiva la mano
dei campobassani trema dalla lunetta e tornano in vantaggio ma di un
solo punto. La palla torna nelle mani degli ospiti che cercano il
vantaggio con Migliarino, ma il lungo subisce fallo e in lunetta
raccoglie un solo punto che riporta la partita ancora in parità. Sul
rimbalzo Credentino subisce fallo e va in lunetta, anche la sua mano
trema e infila solo il secondo libero. Valente chiama time out e porta
la palla in attacco per l’ultimo tiro della partita, ad 8 secondi dalla
fine attaccano in penetrazione prima Potena e poi Mascio, sul tiro
contestato di quest’ultimo Migliarino raccoglie la palla e segna
comodamente la vittoria con il più semplice dei canestri.
E’ la messa in pratica dei sani insegnamenti dello sport, sembra
impossibile ma a Venafro questo succede. La nostra vittoria è stata di
squadra, lo si nota guardando i tabellini personali, dove chi ha giocato
ha dato il suo contributo. Capitan Russo, con le sue chirurgiche triple,
il play ritrovato Mascio, il duo “Black e Decker” Durante-Potena, il
giovane Petrecca che ha annullato il miglior marcatore avversario,
Salvatore Durante ed in fine l’incoronato re della serata, con il suo
canestro finale sulla sirena, Danilo Migliarino. Tutti questi ben
diretti dal coach-giocatore Valente, anche lui a referto. Quattro
giocatori su nove in doppia cifra, con Russo top player di squadra.
Sarà pure brutto perdere all’ultimo secondo, ma non potete immaginare
quanto sia bello vincere!
Luigi Cancelli
Ufficio Stampa Basket Venafro