Nessun mistero, nessun atto ‘nascosto’. La famosa nota che la Corte dei Conti aveva inviato nei giorni scorsi al Comune di Venafro esiste davvero. Ed è stata protocollata effettivamente il giorno 30 aprile. Perché il Consiglio non è stato quindi messo a conoscenza di questa nota?, si era chiesto il capogruppo di “Venafro che vorrei”. A rispondere ad Alfonso Cantone è direttamente il sindaco Antonio Sorbo, il quale a Primo Piano Molise precisa che il protocollo numero 7791 non è altro che l’”avviso di convocazione di adunanza pubblica che si è tenuta ieri (lunedì, ndr) relativa alle contestazione che la Corte dei Conti aveva già mosso al Comune di Venafro in merito al Rendiconto 2011”. Insomma, non si tratta “né di una pronuncia né di una deliberazione”, quindi “non doveva essere comunicata al Consiglio comunale”.
Inoltre, il primo cittadino ha elencato gli impegni che ha avuto giorno per giorno che lo hanno portato allo smistamento della corrispondenza agli uffici competenti solo il giorno 6 maggio.
“Nella nota della Corte dei Conti – ha spiegato ancora Sorbo – sono riportate, ribadite e precisate le contestazioni note riferite innanzitutto al Rendiconto 2011 per il quale il Comune di Venafro ha sforato il Patto di Stabilità e viene ribadita anche la necessità di risolvere la vicenda del debito milionario con Molise Acque. In Consiglio comunale l’assessore Ottaviano, nella sua relazione allegata alla delibera di Consuntivo e quindi votata dal Consiglio, aveva già annunciato la volontà dell’amministrazione di ricorrere ad un piano di riequilibrio finanziario, volontà ribadita dal sottoscritto nella mia replica proprio all’intervento di Cantone e ribadita anche ieri (lunedì, ndr) alla Corte dei Conti”.
Il capo dell’amministrazione ha tra l’altro ricordato come la giunta si fosse già mossa con la delibera 81/2014 dando indirizzo per una rinegoziazione dei tempi di estinzione del debito (da 20 a 10 anni, ndr). In merito poi alle paventate fibrillazioni all’interno della maggioranza, Sorbo è stato chiaro: “Di tutte queste questioni si era già discusso nelle riunioni di maggioranza, compresa quella tenutasi il 28 aprile scorso”. La nota di cui parla Cantone, dunque, “non è un mistero da risolvere, ma era una nota che si sapeva da mesi che sarebbe arrivata e altro non faceva che fissare l’adunanza che si è tenuta ieri (lunedì, ndr).
In tale circostanza tra l’altro i magistrati contabili, grazie anche ai dati contenuti nel Rendiconto approvato lo scorso 5 maggio, hanno evidenziato che il Comune di Venafro non corre più il rischio, che correva fino a qualche mese fa, di essere dichiarato Comune in dissesto. Adesso, dopo dall’adunanza di ieri (lunedì, ndr), abbiamo le idee più chiare sull’aspetto relativo al reinserimento del debito nel bilancio del Comune”. Il sindaco Sorbo ha quindi annunciato che “l’amministrazione nei prossimi giorni proporrà le misure correttive, con l’obiettivo di evitare penalizzazioni per la realizzazione delle numerose opere pubbliche, il cui iter è in atto, e per i cittadini”.
Il capo dell’amministrazione ha altresì inteso rimarcare quanto fatto in questo primo scorcio di legislatura evidenziando come “in questi mesi abbiamo lavorato sodo per sistemare situazioni che abbiamo trovato, come questra del debito con Molise Acque, che si trascina da anni (2010 prime contestazioni, ndr).
Adesso aspettiamo fiduciosi la pronuncia della corte dei conti, quella sì da comunicare tempestivamente al consiglio comunale, con la speranza che i magistrati contabili tengano in considerazione la volontà, l’impegno e i risultati raggiunti sul piano della gestione finanziaria e delle risorse pubbliche da parte di questa amministrazione”.
Infine, un invito al capogruppo di minoranza: “Se il consigliere Cantone ha dei suggerimenti, delle soluzioni o delle proposte, visto che lui era uno degli amministratori all’epoca delle contestazioni alla Corte dei Conti, non perda tempo a formularle…”.
fonte: primopianomolise.it