Uno dei più importanti consigli comunali dell’era Sorbo, è stato archiviato la scorsa settimana con l’approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2013 che ha presentato un avanzo di amministrazione di circa 57 mila euro. In corso ancora la pulizia dei conti come ha detto durante la sua relazione l’Assessore al bilancio Dario Ottaviano. Quest’ultimo ha elogiato l’operato della Cornmissaria Ferri, mentre ha bocciato sonoramente la gestione della precedente amministrazione quella guidata da Nicandro Cotugno. Amministrazione Cotugno rappresentata anche nell’amministrazione Sorbo con le presenze “pesantissime” dell’Assessore all’urbanistica Marco Valvona e del consigliere Sergio Petrecca.
Su questo il primo cittadino è stato chiaro nel suo intervento: “Certo oggi tra noi ci sono anche amici che hanno governato in precedenza ma ora si sono rimboccati le maniche con noi e stanno dando un valido contributo per risolvere le tante, troppe que.ioni che abbiamo ereditato e che pesano come un macigno sulla nostra azione amministrativa.. Occorre dire subito che a pesare come un macigno sui bilanci comunali è il debito che il comune ha con Molise Acque. Oltre 3 milioni e 500 mila euro, una cifra da capogiro.
Per dovere di cronaca e servizio alla verità occorre dire che questa vicenda di Molise Acque affonda le radici nella fallimentare gestione del servizio integrato delle acque da parte della società privata Neptun. Una decisione che fu assunta dall’ex sindaco Enzino Bianchi ago inizi degli anni duemila. In quegli anni si consumanono secondo moti le peggiori soluzioni amministrative. Ricordate l’acquisto dell’Ex Conservificio di cui ancora oggi il Comune paga il mutuo?
Insomma far cadere tutte le colpe dello sfascio dei conti del comune, sulle spalle dell’ex sindaco Nicandro Cotogno appare esagerato. Senza il debito di Molise Acque il comune avrebbe i conti a posto.
Ma ritorniamo all’attualità. Con l’approvazione dell’esercizio finanziario 2013 l’Amministrazione Sorbo incassa una promozione a tutto tondo per questo primo scorcio di consiliatura.
Tagliate le spese inutili, rimangono i problemi della macchina comunale che in diversi punti fa acqua da tutte le parti. Pensate: le pratiche del condono edilizio sono ferme al 2004. Sapete quando potrebbe incassare il comune se i tecnici incaricati chiuderebbero tutte le pratiche istruite di centinaia e centinaia di cittadini? Quasi 2 milioni di euro.
Con queste entrate il Comune di Venafro risolverebbe tutte le sue vertenze e diventerebbe un ente virtuoso. Il rinnovare di tre mesi in tre mesi gli incarichi dirigenziali ha un significato preciso e certo non gioca a favore delle varie figure apicali della macchina amministrativa interna.
Il sindaco Antonio Sorbo e la sua maggioranza, riusciranno ad incidere su questo capitolo? In tanti lo sperano.