VENAFRO. “Dario Ottaviano farebbe bene a restituire anche la delega alle risorse idriche”. Ad attaccare in modo così netto l’ex assessore e attuale consigliere delegato è il capogruppo di minoranza, Alfonso Cantone. Le dichiarazioni rilasciate a Primo Piano Molise e pubblicate ieri su queste stesse colonne hanno letteralmente fatto saltare sulla sedia il leader di “Venafro che vorrei”. “Come è possibile – si è chiesto quindi Cantone – che mentre i venafrani sono alle prese con il salasso dei ruoli idrici il delegato della materia azzardi a dire che in pratica il Comune ha risparmiato acqua grazie all’ottimizzazione del servizio?! Delle due l’una: o Ottaviano è uscito pazzo (ma non mi pare) oppure, come abbiamo sempre sostenuto dall’opposizione, questa è veramente l’amministrazione delle tasse. Vorrei che i cittadini capissero appieno la gravità della cosa: da un lato il Comune risparmia perché si ‘spreca’ meno acqua e dall’altra i venafrani sono costretti a pagare bollette salate per l’aumento delle tariffe in alcuni casi anche del 40%!”. Insomma, secondo Cantone, Palazzo Cimorelli starebbe facendo “cassa sulle spalle dei contribuenti”. Le dichiarazioni del capogruppo di minoranza rischiano di rendere ancora più incandescente il clima, acceso dall’arrivo di oltre 5mila ruoli con pagamenti in certi casi – come abbiamo documentato nei giorni scorsi – di ben oltre duemila euro per il triennio 2012-2013-2014 che andrà saldato tutto entro fine anno. “Il Comune rifaccia i calcoli per bene – consiglia Cantone -. Non è possibile che un pensionato consumi 2400 euro di acqua. Preferisco non parlare dell’appalto per la lettura dei contatori ma almeno dalla maggioranza capiscano che servirebbe rifare i conti alla povera gente già stremata dalla crisi. Non arrivano a fine mese e il Comune che fa? Manda bollette di svariate migliaia di euro con il solo intento di fare cassa, di tartassare i cittadini. Questo fanno, e lo ha ammesso il diretto responsabile delle risorse idriche, il quale forse sarebbe bene se restituisse la delega in modo da non poter fare più danni di quelli già combinati finora”. Quindi, Cantone si fa scappare una dichiarazione sibillina che di certo non farà piacere al suo amico Dario Ottaviano: “Ora capisco perché lo hanno fatto fuori… (estromesso dalla giunta, ndr)”. Il capogruppo di “Venafro che vorrei” però contesta anche le bollette “arrivare praticamente pochissimi giorni prima della scadenza. In pochi hanno potuto fare verifiche e contestare. Chiedo pertanto che si annullino tutti i ruoli e si rifaccia il conteggio da capo, con maggiore attenzione. E poi chiedo anche che si prevedano più rate, anche dodici e non solo otto per quelli che pagano di più. Ma su questo presenterò una apposita mozione in Consiglio”.