“Il rinvio a giudizio per il crollo del muro non ha nulla a che vedere con le opere in piazza”
Il commissario: per i lavori al Castello faremo pressing sulla Regione per avere i fondiIl rinvio a giudizio dell’architetto Franco Valente per il crollo del muro presso la pizzeria nei pressi del Castello, non ha nulla a che fare con i lavori della piazza. E’ quanto sostiene la Commissaria Erminia Ocello che si appresta a nominare il noto studioso venafrano direttore dei lavori dei lavori di piazza Castello, fermi oramai da diversi mesi.
Come è noto, il tribunale di Isernia ha rinviato a giudizio l’architetto Franco Valente, in qualità di Responsabile unico del procedimento, Massimo Volpe e Angela Crolla in qualità di titolari della ditta che eseguì i lavori della rampa di ingresso della pizzeria, in sostituzione del ponte di ferro che fu abbattuto.
L’udienza è stata fissata per il prossimo 13 novembre. Valente, Volpe e Crolla dovranno comparire dinanzi al giudice per rispondere, tra l’altro, di crollo colposo.
Ma ritorniamo alla Commissaria Ocello. “La mia priorità ci dichiara la Commissaria Ocello è portare a termine i lavori eliminando una situazione ad alto rischio anche per i residenti dell’area interessata dai lavori di recupero.
La vicenda dell’architetto Valente non intacca minimamente la questione legata alla direzione dei lavori. Mi sono sentita con la Soprintendenza e ci siamo trovati d’accordo sul fatto che chi ha iniziato i lavori deve portarli a termine.
Per questo l’architetto Franco Valente sarà interessato dal comune per il prosieguo degli interventi già progettati e approvati con atti deliberativi e progetti esecutivi. Io ora mi trovo a sanare quello che ho trovato.
Non posso entrare nel merito di una vicenda, quella del crollo del muro che, tra l’altro, non coinvolge direttamente il Comune di Venafro.
“ Commissaria e sull’ipotesi di costituirsi come parte civile, la prenderà in considerazione atteso che quei lavori furono commissionati dal Comune alla ditta che ora si trova sotto processo? “Ripeto, la mia priorità, l’urgenza del momento è quella di iniziare al più presto i lavori per eliminare ogni forma di pericolo su quel cantiere. Per quanto lei chiede, beh, bisogna valutare in maniera approfondita la questione. Lo farò nell’esclusivo interesse della cittadinanza.”
E sui fondi che non arrivano dalla regione, cosa ha programmato di fare? “Farò pressing sulla regione perché ci accrediti subito i soldi promessi. Questo debbo fare, di questo mi devo occupare per rendere un servizio alla comunità. I venafrani stiano tranquilli: chiamerò alle proprie responsabilità i vertici della regione Molise. La mia sarà un’azione continua e non mi accontenterò delle promesse o dei buoni propositi”. M.F.