Ogni anno ciascun senatore riceve in regalo 70 agendine rilegate in pelle blu, con il logo di Camera e Senato a caratteri dorati. Seguono i deputati, che ne ricevono 50. A loro volta i nostri parlamentari fanno dono a parenti e amici di questi preziosi manufatti che costano allo Stato 950.000 euro all’anno. Poca spesa, se paragonata a quella della Camera che, a causa del numero più alto dei deputati, per le agendine ha sottoscritto un bando triennale da tre milioni di euro.
E così, mentre l’opinione pubblica discute a causa della pressione fiscale, dell’Imu e delle accise sui carburanti, esplode una nuova polemica sulle spese della casta. Già qualche mese fa il sindaco di Tradate, comune in provincia di Varese, aveva scritto ai presidenti di Camera e Senato per chiedere se non fosse loro possibile “lasciare qualche più modesta agenda da tavolo, anche per gli impegni di ufficio del comune di Tradate”, sottolineando con molta ironia come anche le piccole amministrazioni locali siano spesso colpite duramente dalla crisi.
fonte : politica.liquida.it