Il consigliere Martone: voluta dai poteri forti“Il Molise dica di no con un deliberato unitario ed urgente in Consiglio Regionale sulla Turbogas di Presenzano (CE). Riprendendo le dichiarazioni di diversi componenti della Giunta Regionale e del Presidente del Consiglio Regionale, ci sono tutte le condizioni per un’ampia condivisione della proposta di delibera protocollata in Aula questa mattina.
La salute di 30 mila cittadini della Valle del Volturno e la salvaguardia ambientale di un territorio già compromesso su questo versante, merita una risposta unitaria, rapida ed ef ficace.” Queste parole del consigliere regionale Michele Petraroia sono state ricordate lunedì sera presso l’aula consiliare del Comune di Vairano Patenora da Lino Martone, sindacalista e consigliere di minoranza nel piccolo centro a pochissimi chilometri da Venafro, che ha organizzato un incontro con tutti i sindaci, associazioni e cittadini per un no corale alla realizzazione della centrale turbogas da 810 kw progettata dal colosso Edison. Sotto accusa l’operato del sindaco di Presenzano Vincenzo D’Errico che si era costituito contro la centrale fino a pochi mesi fa.
“A spingere ha dichiarato l’altra sera alla riunione Martoneperché si arrivi alla chiusura del procedimento per la realizzazione della centrale di Presenzano, sono i poteri forti. Per questo dobbiamo unire tutte le nostre forze, istituzionali, politiche e sociali per impugnare gli atti deliberati dal sindaco D’Errico, in netto contrasto con quanto deliberato in precedenza dallo stesso consiglio comunale di Presenzano.Chiari elementi di illegittimità che ci obbligano a un’azione legale.”
Tra i banchi della platea tanti giovani e cittadini provenienti da Presenzano che si sono detti contrariati della posizione a ssunta dal loro sindaco che non rispecchia la volontà popolare. Alla fine si è deciso di costituire due comitati di protesta, uno guidato da tutti i sindaci e che deve coinvolgere anche il prefetto di Caserta e un altro guidato da associazioni ambientaliste, sindacati e cittadini. E’ stato poi stilato un documento unitario che sarà sottoscritto questa mattina da tutti i sindaci e inviato a tutti gli organi di controllo, dalla regione alla provincia, al Governo nazionale.
E’ stato anche deciso di fare proprio l’ordine del giorno approvato dal consiglio regionale del Molise, su iniziativa del consigliere regionale Petraroia, e unire a questa protesta dell’alto casertano anche la parte molisana a cominciare dai comuni di Sesto Campano e Venafro.
Lino Martone ha anche detto che saranno or ganizzate delle manifestazioni plateali di protesta fino al blocco della statale 85 Venafrana se le cose non dovessero cambiare.
Fonte: quotidianomolise.it
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